Look Down

La scultura “Look Down” di Jago a Palermo

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C’è una presenza nella magnifica cornice seicentesca del Cortile Maqueda del Palazzo Reale (o Palazzo dei Normanni) di Palermo. Una singola scultura in marmo bianco, un neonato in posizione fetale posto sul terreno al centro della corte, circondato dal colonnato a tre loggiate e rivolto verso l’arabo-normanna (1149) Cappella Palatina all’interno del complesso architettonico.

“Look Down” Guarda in basso, è il titolo dell’opera che lo scultore Jago ha portato a Palermo ove resterà sino al 3 giugno prossimo, su invito della Fondazione Federico II, dopo averla esposta a Napoli, nel deserto di Al Haniyah a Fujairah negli Emirati Arabi e a Roma.

Look Down

Fonte foto: Massimo Ricci

Significato dell’opera

Questa scultura solitaria e iconica è un simbolo: rappresenta la delicatezza e la ricchezza della fragilità. L’unicità della vita, non solo umana ed è un invito a “guardare in basso” appunto, agli ultimi, a chi non può difendersi, alla condizione umana e ai valori che realmente contano per costruire una vera coscienza universale e un modo consapevole di considerare l’esistenza, le esistenze in toto a partire dalle più umili e da chi non ha voce.

Jago

Look Down

Fonte foto: Artribune

Jacopo Cardillo, in arte Jago, classe 1987, da tempo ha eletto la scultura, la grafica e la produzione di video come strumenti principali della sua espressione artistica che fonda le sue raditi sulle tecniche tradizionali e sul rapporto diretto con il pubblico. Oltre che in Italia ha lavorato in Cina e negli Stati Uniti dove è anche stato professore ospite presso la New York Accademy of Art dove ha tenuto una masterclass e diverse lezioni nel 2018.

Nel 2019 ha avuto la possibilità unica di inviare una sua piccola scultura nello spazio, sulla Stazione Spaziale Internazionale: “The Firts Baby”, un feto umano  in marmo di soli 7 centimetri a rappresentare l’emblema della vita, affidato alle cure del nostro astronauta Luca Parmitano che lo ha riportato sulla terra nel 2020.


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