Le anime della pittura nell’Ottocento

Le anime della pittura nell’Ottocento

Nell’Ottocento si compie definitivamente la scissione di quel legame preesistente  tra l’arte e la religione, gli eventi della storia e “i grandi ideali conoscitivi”.

All’urgenza della testimonianza dei fatti si sostituisce quella delle idee ed è al forma estetica a forgiare il ruolo della creazione artistica, rispetto alle altre attività umane e del suo posto nella cultura dell’epoca.

La nascita della fotografia poi, contribuisce molto alla definitiva separazione tra il ruolo   documentaristico delle figurazioni e la nuova visione dell’arte quale interpretazione di sentimenti e misticismi, una  realtà minimale o della ricerca scientifica basata sull’incidenza della luce. Movimenti quali Realismo, Romanticismo e Impressionismo si alterneranno e intrecceranno nell’arco di pochi decenni, costruendo le basi per quella che sarà la filosofia dell’arte moderna.

Realismo

Agli inizi del secolo è la pittura di genere paesaggistico a maturare primariamante la convinzione che lo spazio sia formato nel suo insieme dal valore delle singole “notazioni colorate” e che la realtà possa venir evocata pittoricamente  senza nessuna idealizzazione, così come si presenta,  senza nascondere nulla.  John Constable (1776-1837),  William Turner (1775-1851) e lo stesso Francisco Goya (1746-1828), anche se, peraltro, verranno anche annoverati tra i precursori del Romanticismo, rappresentano alcuni degli artisti che si formano in queste convinzioni.

Romanticismo

ottocento

Fonte foto: argomenti di arte

In contrapposizione al culto classico della bellezza e alla razionalità illuministica la concezione romantica della pittura ritorna all’aspirazione verso l’infinito, l’assoluto, al miglioramento morale e ideologico dello spirito umano, al ritorno verso un rapporto con il divino. Si svilupperà in tutta Europa con diverse sfumature: nella visione onirico-spirituale dell’inglese William Blake (1757-1827), alle forme ancora classiche, per esempio, dell’italiano Francesco Hayez (1791-1882), alla raffinata estetica dei Preraffaelliti.

Impressionismo

ottocento

Fonte foto: CVS Lombardia

È verso la fine del secolo che si fa strada l’idea che sia la luce a modellare la vera realtà delle cose. Su questo principio si basa tutta la ricerca Impressionista. La grande rivoluzione nella visione dell’arte che condizionerà tutta l’ideologia e la produzione del secolo successivo.