Le mostre da non perdere ad aprile

Le mostre da non perdere ad aprile

La primavera è il momento perfetto per prendere qualche giorno di ferie, concedersi una vacanza nelle città più belle d’Italia e godersi la visita di alcune mostre d’arte. Anche quest’anno la scelta è assai ricca, con splendide esposizioni in corso in ogni parte del nostre Bel Paese; noi di Hermes vi proponiamo una lista delle mostre che non potete proprio perdervi.

Fidia – Musei capitolini, Roma

Tra le più belle mostre in corso in Italia c’è quella dei Musei capitolini di Roma, aperta fino al 5 maggio, che consente di vedere oltre 100 opere del geniale Fidia, scultore e architetto vissuto ad Atene nel V secolo prima di Cristo. L’artista divenne celebre nell’antica Grecia per il tipico effetto del panneggio bagnato che conferiva alle proprie opere, attraverso una tecnica che esaltava la forma dei corpi che rappresentava, e per le colossali statue crisoelefantine, realizzate in oro e avorio, dell’Atena Parthenos e di Zeus a Olimpia.

Per allestire la mostra di Roma i musei capitolini hanno ricevuto numerosi prestiti da altre sedi espositive, tra cui due frammenti originali del fregio del Partenone dal Museo dell’Acropoli di Atene e due con cavalieri e uomini barbuti provenienti dal Kunsthistorisches Museum di Vienna.

I Macchiaioli – Palazzo Martinengo, Brescia

I Macchiaioli, con la loro dedizione al realismo e la loro insofferenza nei confronti della pittura accademica, hanno contribuito al rinnovamento dell’arte italiana. Brescia ha deciso di rendere omaggio a questo movimento artistico dedicando a loro una mostra, in corso a Palazzo Martinengo dal 20 gennaio al 9 giugno, in cui sono esposti ben 100 capolavori, in gran parte provenienti da collezioni private e quindi finora sconosciuti al grande pubblico. Nella mostra sono esposti i dipinti di alcuni dei pittori più noti di questa corrente artistica, come Fattori, Lega, Signorini, Cabianca, Borrani e Abbati.

Le mostre da non perdere ad aprile

Fonte foto: wikipedia.org

Mirò – La gioia del colore – Palazzo della Cultura, Catania

Un altro pittore anticonvenzionale è stato Joan Miró, definito da alcuni critici il maestro del surrealismo. L’artista visse un periodo della propria formazione artistica a Parigi nella pressoché totale indigenza; questo lo portò a realizzare alcune delle proprie opere in preda alle allucinazioni della fame, ma non gli impedì di diventare un pittore assai prolifico.

Nell’esposizione di Catania, aperta dal 20 gennaio al 7 luglio e che costituisce l’ultima tappa di un ciclo di mostre che ha coinvolto prima Trieste e poi Torino, vengono esposte circa 80 opere tra dipinti, tempere, acquerelli, disegni, sculture e ceramiche. Il percorso della mostra offre ai visitatori anche una serie di opere grafiche, libri e documenti legati alla figura di Mirò e appartenenti a un periodo di circa sessant’anni, dal 1924 al 1981.

Van Gogh – Trieste, Museo Revoltella, Trieste

Il nome di Van Gogh, artista maledetto e dotato di un genio unico, richiama sempre moltissimi visitatori appassionati d’arte. La mostra di Palazzo Revoltella di Trieste, aperta dal 22 febbraio al 30 giugno, sarà quindi senza alcun dubbio un successo, anche perché le opere di Van Gogh, viste dal vivo, hanno tutto un altro valore rispetto alle riproduzioni fotografiche.

L’esposizione di Palazzo Revoltella mette in mostra 50 opere del Museo Kröller-Müller di Otterlo, che possiede una delle più ricche collezioni di quadri dipinti da questo pittore e vanta un patrimonio di circa 90 dipinti.

Toulouse-Lautrec – Palazzo Roverella, Rovigo

Dal 23 febbraio al 30 giugno parte della spensieratezza della Belle Époque torna a prendere vita a Palazzo Roverella di Rovigo, visto che questa nota sede espositiva dedica una mostra a Henri de Toulouse-Lautrec, pittore poliedrico che, con le sue opere grafiche, si potrebbe definire il primo artista-pubblicitario.

Per rendere giustizia a questa figura che non è mai stata compresa del tutto, dal momento che Touluse-Lautrec è stato etichettato da alcuni critici come un semplice creatore di manifesti, vengono esposte in mostra numerose opere che esplorano le radici del suo talento, come affiche, dipinti, pastelli, acquerelli e disegni preparatori.