Fonte foto sites.gold.ac.uk/animatingarchives
Prendetevi un momento per immergervi nelle opere della pioniera dell’arte digitale Lynn Hershman leeson, una donna di grande talento che ha rivoluzionato il mondo dell’arte contemporanea, portando all’attenzione temi molto importanti per il moderno presente, come l’identità e l’eticità dietro l’incremento della della tecnologia e quindi del rapporto uomo-macchina.
Lynn Hershman Leeson nasce nel 1941 Cleveland, Ohio. Oggi ottantaduenne, pioniera dell’arte digitale, è una delle artiste contemporanee maggiormente affermate. Il suo lavoro e la sua ricerca artistica iniziano negli anni sessanta con i linguaggi più tradizionali quali la pittura, collage e disegno, per poi evolversi in quello che vediamo tutti oggi ovvero l’impiego dei più svariati mezzi tecnologici dando contributi pionieristici nel campo della fotografia, del video, del cinema e della performance. Media differenti utilizzati per indagare temi fondamentali della società contemporanea, quali l’identità, il rapporto tra umani e tecnologia e l’uso dei media come strumento contro la censura politica. Indagando quindi tematiche morali di una cultura ossessionata dalla tecnologia e dall’artificio.
Primi lavori
Nei primi lavori dell’artista vediamo l’utilizzo di tecniche classiche quali disegno e scultura, indagando il macro tema dell’ insidioso rapporto tra umano e tecnologia. Non possiamo non prendere ad esempio le opere “X-ray” in cui vediamo l’artista immergersi in una visione futuristica incentrata su quello che oggi definiremmo un cyborg, un ibrido tra umano e tecnologia. Di questo lavoro ne esistono diverse versioni, ma in tutte si può notare l’omaggio alla tecnologia raggi X utilizzata in abito sanitario, e al suo fornirci la possibilità di guardare all’interno del corpo umano, in cui Lynn Hershman Leeson con uno sguardo critico immagina parti tecnologiche coesistere con gli organi interni. Curioso inoltre il paragone con la seconda versione dell’opera “X-ray man“ di cui il principio è lo stesso, ma è stata realizzata in seguito al primo trapianto di cure avvenuto negli Stati Uniti, difatti vi si può notare un cuore perfettamente visibile creato con la tecnica della vernice spray.
Fonte foto: lynnhershman.com
Roberta Bertimore
Roberta Bertimore, uno dei lavori più iconici dell’artista iniziato nel 1973 come performance e conclusasi nel 1968, inglobando nel corso del tempo diversi medium. Il tutto inizia con la realizzazione di questo alter ego Roberta appunto , compreso di travestimento. La prima azione vera e propria fu arrivare con i mezzi pubblici in un albergo ed effettuarvi il check-in, seguita poi da molte altre, come affittare un appartamento, vedere uno psichiatra e svolgere dei lavori. Roberta aveva poi oltre che un suo aspetto caratteristico anche una sua camminata riconoscibile e una sua parlata, modi di fare e calligrafia, il tutto documentato tramite foto e disegni oltre che documenti, patente di guida e carta di credito. La conclusione di questi anni di performance si è tenuta al palazzo dei diamanti a Ferrara in un rituale di esorcismo tenutosi nella cripta di Lucrezia Borgia durate il quale Roberta Bertimore è stata trasformata tramite l’ausilio dei quattro elementi.
Fonte foto: lynnhershman.com
Lavori recenti
Tra i lavori recenti non possiamo non citare quelli esposti alla Biennale di Venezia 2022. Primo fra tutti un video intitolato “Logic paralyzes the heart” In cui si vede una cyborg di 61 anni che si adopera per poter divenire più umana, interpretata dall’attrice Cino-Americana Joan Chen.
Il video in questione è stato poi allestito e trasmesso a breve distanza da una parete di immagini create dall’intelligenza artificiale rappresentanti persone scomparse, in realtà ovviamente inesistenti. Il tutto in linea con la filosofia, il pensiero e la ricerca artistica di Lynn Hershman Leeson il tutto presenta tematiche quali il rapporto uomo- macchina e l’avanzamento tecnologico.