Nell’incantevole cornice di un borgo poco conosciuto, Badia Tedalda, in provincia di Arezzo, all’interno delle bellissime sale della Proloco, fino al 31 dicembre 2020, si può visitare una mostra fotografica unica nel suo genere: #DIPERSONA, giunta già alla sua seconda edizione. L’uso dell’hashtag come titolo della mostra denota già la natura dell’esposizione: infatti il suo intento è di mostrare alla gente, di persona, alcuni interessanti progetti di valorizzazione del territorio italiano presenti in internet, soprattutto su Instagram.
La mente geniale che ha partorito questa stimolante iniziativa è Luca Mandolesi, archeologo medievalista fondatore dei progetti Nove Rocche (che si occupa del patriomonio di origine medievale presente nel nostro terriorio) e Dipersona Eventi, che noi di Hermes Magazine abbiamo intervistato il giorno dell’inaugurazione della mostra, insieme agli altri progetti partecipanti.
Che cos’è il progetto #DIPERSONA e come ti è venuto in mente?
«#DIPERSONA è il tag che ho scelto per gli eventi legati al progetto “Nove Rocche – Sconfinato Medioevo“. Materialmente si tratta di una serie di foto stampate di vari progetti social diffuse in un borgo o in una città, allo scopo di portare gli avventori fisicamente sul posto. L’idea mi è venuta perché nel web incontro continuamente altri progetti che raccontano luoghi e storie che incrociano i luoghi e le storie dei miei post; l’unica differenza è lo spirito con cui vengono narrati: io racconto il Medioevo, quello accademico, usando argomenti anche un po’ noiosi che ci arrivano da fonti scritte ed archeologiche, provando a farli diventare qualcosa di piacevole da apprendere. Poi, sui social, mi ritrovo altri progetti che raccontano luoghi, come i castelli per esempio, in maniera totalmente diversa dalla mia, così mi sono detto: “perché non incontrarsi #DIPERSONA? Ma come fare?” L’idea è stata quella di trasformare un museo, un luogo, un borgo intero in un enorme profilo social con le foto stampate da vedere #DIPERSONA».
Quali sono i progetti presenti in questa seconda edizione della mostra?
«Oltre alle mie foto del progetto “Nove Rocche – Sconfinato Medioevo” si possono vedere le foto di: “Sentieri di Ieri“, il progetto di due guide escursionistiche che vogliono valorizzare le vallate aretine attraverso i sentieri che percorrevano i nostri avi, i sentieri di ieri, appunto; il progetto “Valmarecchia da Scoprire” che, attraverso delle bellissime foto, molto suggestive, vuole far conoscere al grande pubblico le bellezze della Valmarecchia, il territorio che parte da Badia Tedalda e arriva fino all’Emilia-Romagna, passando anche per le Marche; “Fuori dalle Vie Maestre“, un’associazione culturale e sportiva senza fini di lucro che ha lo scopo di promuovere e valorizzare la conoscenza storica, culturale e ambientalistica del territorio, soprattutto marchigiano. Raccontano storie, a piedi o in bicicletta, incontrando forme del presente e tracce del passato; immancabili le fotografie della “Proloco Badia Tedalda” che ci presentano il bellissimo territorio che ci ospita; per finire il progetto “The Unusual Italy” che ha lo scopo di farci conoscere l’Italia più insolita, quella lontana dalle classiche rotte turistiche mainstream, per aiutare le piccole realtà che la compongono a crescere e a ripartire grazie ad un turismo più responsabile e sostenibile».
Raccontami in breve la prima edizione: come è andata e quali erano gli altri progetti coinvolti?
«Nel corso della prima edizione, svoltasi presso il Museo Renzi di San Giovanni in Galilea (Borghi, FC), le foto erano esposte per tutto il castello di San Giovanni: nel museo, presso i ristoranti, bar e la chiesa del borgo. Con Nove Rocche esponeva anche “Romagna da Scoprire“, un progetto che ha un taglio descrittivo dei luoghi all’interno della Romagna Storica».
Qual è l’importanza di questo evento?
«Per me l’importanza del progetto sta nel creare, con un unico tag, un’occasione per scoprire mete e anime lontane tra loro, ma soprattutto trovare modi diversi di scoprire medesimi luoghi del territorio attraverso gli occhi dei vari progetti social. Ma per farlo è necessario recarsi in loco, #DIPERSONA. Grazie ai social oggi possiamo creare progetti unici con poche mosse (come nel nostro caso, usando il tag #DIPERSONA). Usare i social, ad oggi luoghi virtuali di isolamento (siamo noi, una tastiera e un’immagine simulata degli interlocutori) come aggregatori per portare turismo ed economia nei luoghi credo sia un piccolo gesto rivoluzionario. Mescolare anime diverse usando un banale cancelletto prima di una parola è sicuramente poca cosa per chi partecipa, ma un passo fondamentale per far conoscere i nostri borghi. Invito quindi chiunque a contattarmi su Nove Rocche (in fondo all’articolo trovere tutti i contatti) per creare una nuova mostra di mete diffuse e vedersi dal vivo per conoscersi. Vi aspetto intanto a Badia Tedalda».
Un’ultima domanda: perché, per la seconda edizione, hai scelto Badia Tedalda?
«Badia Tedalda, con il suo territorio di confine, è un luogo magico per me: punto di passaggio per andare verso Siena (il mio Ateneo) o verso Rimini (la mia culla), è da sempre un luogo affascinante. Qui le culture si mescolano, le tradizioni, la lingua, la cucina (N.d.r. l’abbiamo provata per voi: ottima davvero!) e le storie dei popoli sfumano: è un crocevia ottimo per ammirare tanti modi diversi di intendere il territorio. per non parlare poi del fatto che si tratta di un’abbazia incastellata, immersa tra i boschi e i pascoli, ricca di castelli abbandonati tutti da cercare e scoprire, bellezze paesaggistiche uniche come l’Alpe della Luna».
Mi unisco alle parole di Luca e vi consiglio davvero di scoprire il territorio di Badia Tedalda e di visitare la mostra fotografica perché ne vale davvero la pena.
La mostra sarà visitabile fino al 31 dicembre 2020 presso il Centro Visite dell’Alpe della Luna a Badia Tedalda (Arezzo). È visitabile tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00 mentre la domenica dalle 9:00 alle 13:00. All’interno del Centro Visite potrete trovare anche delle persone appartenenti alla Proloco, appassionatissime e gentilissime che sapranno darvi consigli su come continuare la vostra visita nel territorio circostante.
Se volete vedere il video dell’inaugurazione della mostra lo potete trovare QUI.
Nove Rocche lo potete trovare su Facebook ed Instagram.
Valmarecchia da Scoprire lo potete trovare su Facebook.
Sentieri di Ieri lo potete trovare su Instagram e Facebook o sul loro SITO INTERNET.
Fuori dalle Vie Maestre lo potete trovare su Facebook, Instagram o sul loro SITO INTERNET.
La Proloco di Badia Tedalda la potete trovare su Instagram, Facebook o sul loro SITO INTERNET.
The Unusual Italy lo potete trovare su Instagram, Facebook, Twitter, Pinterest, Youtube oppure sul loro SITO INTERNET.