La città di Milano si prepara a immergersi nell’affascinante universo artistico del celebre pittore e scultore colombiano. La mostra “Via Crucis” di Fernando Botero, la prima dopo la sua dipartita avvenuta lo scorso 15 settembre, promette di trasformare lo spazio espositivo in un palcoscenico di forme voluminose e colori audaci tipici dell’artista colombiano. Sarà possibile visitarla presso il Museo della Permanente dal 23 novembre 2023 al 4 febbraio 2024.
La mostra “Via Crucis” di Fernando Botero: cosa si vedrà
Fonte foto: Fondazione Veronesi
Botero era famoso per le sue opere caratterizzate da figure rotonde e voluminose, un tratto distintivo che rendeva le sue creazioni inconfondibili. Con la mostra “Via Crucis” di Botero, i visitatori avranno l’opportunità di immergersi in opere iconiche a sfondo religioso, dove le forme sovradimensionate catturano l’attenzione e pongono in evidenza il rapporto che il pittore aveva con il divino.
La mostra offrirà anche uno sguardo approfondito alla tecnica artistica di Fernando Botero. Le opere pongono in evidenza la maestria tecnica del pittore nel plasmare e modellare le sue figure, dipingendo volumi e creando una fusione armoniosa tra classicismo e contemporaneità.
Un viaggio nel lato più spirituale di Botero
Oltre alla pura estetica delle opere, la mostra “Via Crucis” di Botero invita anche alla riflessione su tematiche profonde e attuali. Come sosteneva il Maestro stesso, lui non dipingeva persone grasse, ma volumi. Quella che esprime è una sorta di strana sensualità che colpisce e spinge a vedere il mondo da una prospettiva differente.
La mostra “Via Crucis” di Fernando Botero è un’opportunità unica per capire l’arte di uno dei più grandi artisti contemporanei e di vedere con i propri occhi uno dei suoi lati più intimi, quello della spiritualità. Attraverso le sue opere, i visitatori potranno cogliere l’essenza di un linguaggio artistico che supera le convenzioni. L’esposizione sarà un’esperienza davvero indimenticabile per gli amanti dell’arte e per coloro che desiderano esplorare l’unicità rappresentata da Fernando Botero.
Parte del ricavato della mostra verrà donato alla Fondazione Veronesi per finanziare le ricerche sul cancro.
Classe 1988, padovana di nascita, veneziana di adozione. Diplomata in lingue, adoro scoprire cose nuove. Credo molto nell’importanza delle parole e del loro significato. La scrittura, per me è un mezzo per informare ed esprimere la mia creatività.