La nostra penisola oltre al suo grande patrimonio storico di opere d’arte, uno dei più importanti al mondo sia per qualità estetica che per continuità storica, vanta anche numerose testimonianze museali della produzione artistica moderna e contemporanea.
Sono tante le sedi sia piccole che grandi che ospitano i frutti della creatività che ha animato il turbolento secolo scorso e che ancora anima questo inizio del nuovo millennio.
Vorrei qui citare alcuni dei più significativi esempi di come il nostro paese riesca ugualmente a valorizzare la continuità storica della filosofia dell’arte.
Il Castello di Rivoli a Torino
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L’imponente costruzione sabauda settecentesca a qualche chilometro dal centro di Torino, ospita il Museo d’Arte Contemporanea. Dal 1984 è la prima galleria d’arte moderna e contemporanea in Italia ed è stato creato per ospitare le espressioni artistiche d’avanguardia e i nuovi gerghi. Le collezioni, esposte nelle ventidue sale affrescate del castello, documentano i momenti cruciali dello sviluppo dell’arte contemporanea in Italia e all’estero dagli anni Sessanta ad oggi. Il nucleo fondante e identitario del Museo è rappresentato dalla collezione di arte povera, un movimento che ha operato prevalentemente nella città di Torino e in territorio piemontese, con personalità come Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio, Mario e Marisa Merz, Alighiero Boetti, Luciano Fabro.
Il Guggenheim Museum di Venezia
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Palazzo Venier dei Leoni, un edificio dalla splendida facciata classica sul Canal Grande,la cui costruzione era iniziata nel 1748 su progetto dell’architetto Lorenzo Boschetti e rimasto a tutt’oggi incompiuto, è stata l’abitazione veneziana di Peggy Guggenheim e sede ancora oggi della sua collezione di opere che ne fanno uno dei più importanti musei d’arte non solo in Italia. Le sue sale testimoniano momenti fondamentali della storia dell’arte del novecento comprendendo lavori Cubisti, Futuristi,della Metafisica, dell’Astrattismo e del Surrealismo, ospitando, tra gli altri, capolavori di autori come Picasso, Brancusi, Duchamp, Pollock, Tanguy, Giacometti, De Chirico.
Milano Museo del Novecento
Fonte foto: Museo del Novecento
Oltre quattrocento capolavori dell’arte del XX secolo sono esposti a Palazzo dell’Arengario e in Palazzo Reale in Piazza del Duomo a Milano. Il Museo del Novecento si presenta con un’opera simbolo di impegno civile e politico: il “Quarto stato” di Pellizza da Volpedo, per poi documentare i vari stili che si sono intrecciati non solo nell’hinterland milanese, arricchendosi con donazioni dei collezionisti locali. Un particolare rilievo è dato al movimento Futurista con un nucleo di sculture, dipinti, disegni di Umberto Boccioni, oltre a offrire una panoramica significativa dell’arte tra le due guerre, fino a giungere agli anni Settanta.
Il MAMbo di Bologna
Il Museo d’Arte Moderna di Bologna e la Galleria d’Arte Moderna sono due strutture collegate che hanno programmi espositivi e di presentazione dell’avanguardia culturale e la rilettura della storia dell’arte italiana e internazionale. Alla Galleria (GAM) aperta sino dalla metà dei fertili anni settanta, si aggiungerà dal 2007 il Museo MAMbo che si trova nell’ex Forno del Pane comunale nella zona denominata Manifattura delle Arti, in un’area della città originariamente adibita all’attività produttiva e commerciale, ma che ora rappresenta il polo culturale della città e comprende anche i laboratori del dipartimento accademico del DAMS, (nell’ex Manifattura Tabacchi), la Cineteca (nell’ex Macello) e il Cassero (nell’ex Salara).
Il MAXXI di Roma
Fortemente voluta nel 2009 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e gestito da una fondazione della quale il Ministero fa parte, la sede museale romana imposta la sua programmazione con diverse attività : mostre, workshop, convegni, laboratori, spettacoli, proiezioni, progetti formativi; per rispecchiare la vocazione del MAXXI ad essere non solo luogo di conservazione ed esposizione del patrimonio ma anche, e soprattutto, un laboratorio di sperimentazione e innovazione culturale, di studio, ricerca e produzione di contenuti estetici del nostro tempo.
Museo Madre di Napoli
Un bellissimo palazzo ottocentesco: Palazzo Donnaregina, nel cuore del centro storico di Napoli è la sede dal 2005 del Madre – Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina. Con i suoi tre piani espositivi all’interno del museo nei tre piani espositivi per complessivi 7200 mq, vengono ospitate le opere della collezione, installazioni e allestimenti site-specific, nonché numerose mostre temporanee a cui è dedicato l’intero terzo piano.
Il Museo d’Arte di Nuoro (MAN)
Al centro della città di Nuoro un edificio degli anni venti del secolo scorso è sede dal 1990 del MAN che realizza progetti espositivi dedicati ai linguaggi visivi contemporanei e alla storia dell’arte del XIX e XX secolo, valorizzando la collezione d’arte sarda, cui nucleo proviene dalle raccolte di più Enti pubblici di Nuoro: Provincia, Comune, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura e EPT (Ente Provinciale Turismo).
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Dopo aver seguito studi artistici si interessa appassionatamente ad approfondire i meccanismi e l’evolversi della storia dell’arte contemporanea.
Proprio in qualità di critico d’arte e corrispondente, negli anni ’80 e ’90, ha firmato saggi e recensioni per alcuni dei maggiori periodici del settore, tra i quali: Terzoocchio delle edizioni Bora di Bologna, Flash Art di Milano Julier di Trieste ed il genovese ExArte .
Inoltre affiancherà attivamente come consulente la famosa galleria d’Arte avanguardistica Fluxia durante tutto il periodo della sua esistenza.
Ha partecipato all’organizzazione di numerosi eventi, tra i quali l’anniversario del centenario dell’Istituto d’Arte di Chiavari e la commemorazione del trentennale della morte del poeta Camillo Sbarbaro a S. Margherita L.
Nel 2010 pubblica il suo primo romanzo: “La strana faccenda di via Beatrice D’Este”, un giallo fantasioso e “intimista”.
Nel 2018 pubblica il fantasy storico “Tiwanaku La Leggenda” ispirato alla storia ed alle leggende delle Ande pre-incaiche.
Attualmente collabora con alcuni blog e riviste on-line come “Chili di libri, “Accademia della scrittura”,
“Emozioni imperfette”, “L’artefatto”,” Read il magazine” e “Hermes Magazine” occupandosi ancora di critica d’arte e di recensioni letterarie.