Fonte foto: gallerieaccademia.it
Willem de Kooning, uno degli artisti più influenti del ventesimo secolo, è protagonista di una grande esposizione alle Gallerie dell’Accademia di Venezia. La mostra “Willem de Kooning e l’Italia” aperta il 17 aprile 2024, in concomitanza con la 60° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, e sarà visitabile fino al 15 settembre 2024.
Willem de Kooning (1904, Rotterdam – 1997, East Hampton) è stato uno dei principali artisti del ventesimo secolo. Nel 1948 ottenne l’approvazione della critica con una mostra personale di dipinti astratti, tra cui i celebri dipinti in bianco e nero. Nel 1950 con un’opera astratta dal titolo “Excavation” rappresentò gli Stati Uniti alla 25ª Biennale di Venezia. Partecipò in totale a sei Biennali (1950, 1954, 1956, 1978, 1986, 1988).
De Kooning, noto per il suo stile anticonformista che dissolveva il rapporto tra primo piano e sfondo, è stato spesso associato all’action painting, all’espressionismo astratto e alla Scuola di New York. Contribuì a spostare il centro dell’avanguardia artistica da Parigi a New York dopo la Seconda guerra mondiale.
Riconosciuto con numerosi premi, tra cui la Presidential Medal of Freedom nel 1964, le sue opere sono esposte nelle collezioni permanenti di importanti musei mondiali come il Museum of Modern Art di New York, la Tate Modern di Londra, e la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia.
La mostra
“Willem de Kooning e l’Italia” è la mostra più grande dedicata a questo artista mai organizzata nel nostro paese , esplora i periodi trascorsi da de Kooning in Italia nel 1959 e nel 1969 e il loro impatto sulla sua opera. Curata da Gary Garrels e Mario Codognato, la mostra riunisce circa 75 opere che coprono gli anni Cinquanta fino agli anni Ottanta.
La mostra includerà i famosi disegni “Black and White Rome” del 1959, i “Pastoral Landscapes” dipinti a New York nel 1960, e i grandi quadri figurativi degli anni Sessanta. Sono presenti in oltre una selezione di tredici piccoli bronzi realizzati a Roma e le opere successive prodotte tra il 1975 e il 1977.
Tra le opere esposte ci sono anche quattro disegni a inchiostro realizzati a Spoleto nel 1969, affiancati da disegni intimi e gestuali che riflettono le sperimentazioni dell’artista sulla figura umana. Il percorso espositivo, progettato in collaborazione con lo studio UNA/FWR e l’architetta Giulia Foscari, si concluderà con una selezione degli ultimi dipinti di de Kooning degli anni Ottanta, caratterizzati da tonalità sul bianco e superfici di colore brillante.
La mostra, organizzata in collaborazione con The Willem de Kooning Foundation, rappresenta un’occasione unica per esplorare l’influenza italiana sull’arte di de Kooning. La Fondazione Willem de Kooning ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione, che permetterà di condividere nuove ricerche e approfondimenti sull’artista con una vasta comunità internazionale.