Barbara Baraldi, l’attuale curatrice di Dylan Dog entra a far parte della casa editrice Bonelli come scrittrice e sceneggiatrice nel 2012. Passa così da dylaniata a dylaniatrice dylaniata (questa è una licenza poetica che so piacerà agli affezionati dell’indagatore dell’incubo made in Italy con domicilio a Londra). Barbara Baraldi però ha iniziato la sua carriera anni prima celandosi dietro alla Luna.
Un esordio spaziale
Siamo nel 2006 ed una scrittrice sconosciuta si cela dietro la dea custode del femminino. È infatti con il nome di Luna Lanzoni che Barbara Baraldi vince il premio Gran Giallo Città di Cattolica con il racconto Una storia da rubare. L’anno seguente viene pubblicato sempre con il nome di Luna il romanzo La ragazza dalle ali di serpente dove il tributo non si ferma alla firma, al suo interno una pagina dopo l’altra la protagonista e la luna si compenetrano fondendosi. In questa prima parte della sua vita da scrittrice Barbara divide il suo tempo tra scrittura e la vita quotidiana fatta di lavoro, casa e amicizie. Scrivere però non è un sacrificio ma una necessità, non c’è tempo per la stanchezza, l’urgenza che ha è diversa dal sonno.
Un tuffo nel terrore
Barbara Baraldi dal quel lontano 2006 a oggi ci ha regalato, e continua a regalarci, una grande quantità di storie. La notte, intesa sia come buio interiore che come ore prive della luce del giorno, dove la paura porta i suoi personaggi a far scendere in campo una forza e una capacità di azione delle quali non sempre sono consapevoli. Una serie di eventi idealmente paralizzanti che scatenano una reazione. In fondo anche nella realtà le situazioni estreme portano le persone a mostrare il meglio o il peggio di loro stesse.
Ed è così, tra terrore, colpi di scena e tanta introspezione che da quel Bottone di Madreperla (Color fest #9), passando per Jenny, arriviamo all’imminente uscita di L’altro lato dello specchio (primo numero della trilogia in uscita il 31 ottobre 2023). Come scritto poco sopra però per Barbara Baraldi scrivere e soprattutto scrivere di quelle angosce ataviche che costringono gli essere umani a confrontarsi con loro stessi è un’esigenza ed anche se Dylan è parte di lei fondamentale non è l’unico personaggio protagonista delle sue storie.
Aurora è un’altra presenza che Barbara non può ignorare. Nel 2017 l’autrice inizia pubblicare con la Giunti una serie di romanzi thriller, a oggi quattro, che vedono come protagonista Aurora Scalviati (profiler del buio dal passato doloroso). Tutto ciò che scrive Barbara solitamente ti tiene incollato alle pagine, è indifferente che si tratti di un romanzo, un fumetto o una graphic novel, ma Aurora sembra avere il bisogno di essere scritta. In un’intervista scherzosamente Barbara Baraldi ha detto di volersi dedicare a Dylan con tutta sé stessa, sempre che Aurora lo permetta. Pare infatti che dopo un po’ che non scrive di lei Aurora vada a bussare direttamente alla porta degli incubi dell’autrice spalancandola.
Lavoro come grafica-creativa, illustratrice e content editor freelance.
Sono diplomata in grafica pubblicitaria e parallelamente ho studiato disegno e copia dal vero con Loredana Romeo.
Dopo il diploma ho frequentato beni culturali presso l’università di lettere e filosofia e parallelamente seguivo un corso di formatura artistica, restauro scultoreo e creazione ortesi per il trucco di scena.
A seguire l’Accademia Albertina di Belle Arti con indirizzo in grafica d’arte (che mi ha permesso di approfondire: disegno, illustrazione, incisione, fumetto).
Sono sempre stata interessata e assorbita dal mondo dell’arte in tutte le sue forme e dopo la prima personale nel 1999-2000 non ho mai smesso di interessarmi alle realtà che mi circondavano.
Nel 2007 ero co-fondatrice e presidente dell’Associazione Arte e Cultura Culturale Metamorfosi di Torino e in seguito ho continuato e continuo a collaborare con vari artisti e ad esporre.
L’amore per l’arte in tutte le sue forme, il portare avanti le credenze e le tradizioni familiari hanno fuso insieme nella mia mente in modo indissolubile: filosofia, letteratura, esoterismo, immagine e musica.