Bruna Manzoni intervista

Bruna Manzoni: nel suo romanzo i legami di sangue, la famiglia e la morte

Bruna Manzoni è una scrittrice di racconti e fiabe originaria di Roma. Oggi vive a Perugia, dove si occupa di comunicazione istituzionale pubblica. Legami al buio è il suo romanzo d’esordio.

Bruna Manzoni intervista

L’intervista

Come nasce l’idea di Legami al buio? I fatti narrati nel romanzo sono realmente accaduti o è solo opera della tua fantasia?

“Il libro nasce dall’idea di parlare di legami familiari, ma dal punto di vista di un ragazzino. Obiettivo che, data la mia età non più verdissima, è già una bella sfida. Non è un racconto autobiografico e, benché l’autofiction in questo momento sia un genere letterario molto diffuso, non è nelle mie corde, penso che sarebbe come rinchiudermi in una dimensione finita.

Scrivere di fantasia invece è costruire un altrove. E l’altrove – dice Calvino in Le città invisibili – è uno specchio in negativo’, chi ci si avventura ‘riconosce il poco che è suo scoprendo il molto che non ha avuto e non avrà’. E questo, per me, è l’aspetto più affascinante della scrittura: misurarsi con i se’ che avremmo potuto essere e non siamo, con un potenziale, magari inespresso, e che però agisce in noi, creando fantasie e realtà parallele.”

Qual è il personaggio che preferisci?

“In realtà non ho un personaggio preferito. Ho capito, ma solo tempo dopo aver pubblicato il romanzo, che c’è qualcosa di me in ogni personaggio, gatto compreso!”

Quale hai avuto invece difficoltà a descrivere e far vivere attraverso il tuo racconto?

“La difficoltà principale è stata immedesimarmi nei pensieri e nel linguaggio di un adolescente di oggi. Lessico, espressioni credibili, hanno richiesto molto lavoro di lima e un certo spirito di osservazione. Gli adulti sono stati più facili anche se, a volte, entrare nella mente di un uomo, ad esempio Pietro, mi ha richiesto lo sforzo di estraniarmi da me stessa.”

Si tratta del tuo romanzo d’esordio, ma in passato hai scritto racconti e fiabe. 

“In realtà questo è stato il mio secondo romanzo. Ne avevo già iniziato uno in precedenza ma poi l’ho abbandonato strada facendo. Tra racconti e fiabe invece ne ho un bel numero. L’ultima nata in particolare, ancora in cerca di editore, s’intitola Brontolina e il Lontano laggiù, è già corredata dalle bellissime illustrazioni di Francesco Montesanti, l’artista che ha disegnato la copertina di Legami al buio. E’ la storia di una cucciola di Brontosauro che non si accontenta della credenza che il mondo sia piatto come una frittata e che sfida l’autorità degli anziani partendo alla ricerca del Lontano laggiù. Un racconto sulla curiosità, il desiderio di avventura e di conoscenza dei bambini, che finora ha molto affascinato i piccoli lettori che hanno avuto occasione di ascoltare la fiaba.”

Hai in programma altre presentazioni del libro?

“Certo. La Bertoni Editore è una casa editrice umbra, molto dinamica e presente, sul territorio, ma anche in altri contesti nazionali. Stiamo preparando un calendario di prossimi appuntamenti, il primo dei quali sarà il 26 agosto a Deruta, patria delle famose maioliche umbre, in occasione del Deruta Book Fest.”

Quali sono i tuoi progetti editoriali futuri?

“Oltre alla ricerca di un editore per le favole e i racconti brevi, al momento sto lavorando a un nuovo romanzo: un soggetto completamente diverso dal primo che mi sta molto coinvolgendo. Per ora, posso solo anticipare che ci sono due filoni narrativi, inizialmente paralleli, che da un certo momento in poi iniziano a confondersi. E anche le vite dei protagonisti oscillano pericolosamente tra fiction e realtà.”