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Cabaret Mistico: risate e crescita dell’Io

Alcuni di voi potrebbero pensare: “Ma come, tra tutti i libri di Jodorowsky, scegli Cabaret Mistico per la sezione dedicata ai romanzi esoterici?”.

Ebbene sì!

Alejandro Jodorowsky

Come in molti sanno, Alejandro Jodorowsky è l’occultista o, come a lui piace definirsi, l’imbroglione sacro vivente tra i più famosi al mondo. Autore, regista, attore, direttore teatrale e, inevitabilmente, guru è capace di mantenere l’equilibrio tra realtà e surrealismo mentre abbatte le convenzioni. Jodoroswsky nasce in Cile nel 1929 e nel 1953 si trasferisce a Parigi, qui fonda il Movimento teatrale Panico. Tra i sui film più famosi troviamo La Montagna Sacra (1973); tra i suoi libri, invece, Psicomagia.

Perché?

Ma allora perché Cabaret Mistico? Perché lungo tutto il ciclo di articoli dedicati ai romanzi esoterici ho cercato di mantenere tre costanti fondamentali per permettere a chi vuole leggere che vi sto consigliando di compiere una piccola evoluzione interiore. Siamo passati dalla forza di volontà, per poi imparare il vero concetto di amore e, infine, all’umiltà. Cabaret Mistico li contiene tutti e tre, l’uno come conseguenza dell’altro. Infatti l’autore, per sua stessa ammissione, si rende conto di aver ecceduto con la vanità. Messo a fuoco il problema, sceglie volontariamente di impegnarsi in una serie di incontri aperti e completamente gratuiti dedicati alla crescita interiore.

Con quale mezzo?

Come mettere in atto l’intento senza rischiare nuovamente di cedere alla vanità? Come arrivare a tutti, anche alle persone più semplici che non hanno mai approcciato a questo mondo? É per rispondere a queste domande che Jodorowsky ricorre alle barzellette. Un modo facile e diretto che non solo aiuta facendo sorridere ma che proprio grazie all’ilarità aiuta le persone meno propense alla psicoterapia a sentirsi a proprio agio.

Cabaret Mistico

Tengo a precisare però che nonostante il progetto ruoti intorno alle barzellette, non rende affatto il contenuto poco serio, basti pensare a quante volte i comici ci portano a riflettere attraverso i loro sketch. Dire qualcosa col sorriso aiuta solo a rendere più leggero ciò che leggero non è. Tra tutte le storielle presenti nel libro ho scelto di presentarvi questo Cabaret con:

“Dalle torri del suo castello, un re vede arrivare un cavaliere. Questi cavalca un destriero e, tutto contento, tiene in braccio un drago. Il re gli urla: Cretino, la tua missione era uccidere il drago e portare qui la fanciulla!”.

Dopo aver riso del cavaliere

Dopo aver pensato che il cavaliere in questione doveva essere proprio un tonto, vediamo che cosa si nasconde dietro al drago e alla fanciulla. La fanciulla rappresenta la purezza, il drago è una delle manifestazioni del lato oscuro. Dunque perché portare il drago con tanta soddisfazione?

Le due metà

Ognuno di noi nasce con due metà che crescono in base al modo in cui le alimentiamo. Per permettere alla nostra anima di formarsi e crescere sul piano esperienziale dobbiamo ascoltare e accogliere entrambe le parti. Il cavaliere affronta il drago, quest’ultimo non arriva a distruggere il reame, si lascia tenere in braccio dal cavaliere. Il Cavaliere non è affatto un cretino come sentenzia il re, ma è l’intelletto che domina le sue pulsioni, che lui accoglie ed evolve sublimandole. Il drago è domato e saggiamente la fanciulla non viene portata via. Imparando a controllare le proprie pulsioni il cavaliere è libero dalla vana gloria, dal narcisismo e dal desiderio. Impara ad amare senza pretendere nulla in cambio.