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La casa editrice Einaudi è nata negli anni Trenta del Novecento dall’idea di un gruppo di amici che frequentavano lo stesso liceo classico. Si trattava, come sappiamo, di Giulio Einaudi, Leone Ginzburg, Massimo Mila, Norberto Bobbio e Cesare Pavese. Guidati dallo storico logo dello struzzo, simbolo di cuore puro e valoroso, hanno avviato un’impresa storica nel campo editoriale, che nel tempo ci ha regalato infiniti capolavori.
Einaudi oggi
Negli anni Novanta, la casa editrice ha deciso di addobbarsi di una nuova veste e ha dato spazio a libri stranieri e tascabili. Dimostrando di sapersi evolvere di pari passo con la società, ha inoltre dato vita a nuove collane, capaci di riflettere i cambianti e i diversi stili degli autori moderni.
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Unici, la nuova collana della casa editrice
Nella piena affermazione del proprio modus operandi, Einaudi ha scelto di creare una nuova collana editoriale che potesse abbracciare tutti quei testi che, per un motivo o per l’altro, non rientrano nelle altre categorie. Si tratta di libri sui generis per quanto riguarda struttura, stile e tematiche.
A tal proposito, Dalia Oggero, responsabile di questo nuovo progetto, afferma:
“Sentivamo il bisogno di uno spazio in più, di un vero e proprio spazio di libertà. E di scommessa, di rischio. Uno spazio per autori che pubblicano il loro primo romanzo, magari dopo aver pubblicato qualche saggio o racconto o poesia. Continueremo a fare esordienti nelle altre collane, Supercoralli, Coralli e Arcipelago, ma negli Unici avremo la possibilità di pubblicare dei libri che non sempre avrebbero potuto trovare la loro collocazione naturale nelle altre collane. Si tratta di romanzi che abbiamo amato molto, prima di tutto, e che desideriamo raggiungano un pubblico vasto. Romanzi che ci hanno folgorato per la loro natura molto particolare, personalissima: unica, appunto”
Le uscite in programma per il 2022 sono solo tre, così da potersi dedicare ampiamente ad ognuna di esse. I primi saranno Nonostante tutte di Filippo Maria Battaglia, poi Altro nulla da segnalare di Francesca Valente (vincitrice del Premio Calvino 2021) e infine I CuraCari di Marco Annicchiarico. Per il 2023, invece, per il momento si conoscono soltanto i nomi degli scrittori, ovvero Samuele Cornalba, Girolamo Grammatico, Alessandra Mureddu e Marta Cai.
Giornalista, lettrice professionista, editor. Ho incanalato la mia passione per la scrittura a scuola e da allora non mi sono più fermata. Ho studiato Scrittura e Giornalismo culturale e, periodicamente, partecipo a corsi di tecnica narrativa per tenermi aggiornata.
Abito in Calabria e la posizione invidiabile di Ardore, il mio paese, mi fa iniziare la giornata con l’ottimismo di chi si ritrova la salsedine tra i capelli tutto l’anno.