la libreria che costruisce ricordi

I ricordi protagonisti delle storie di Chiarottino

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Esiste una ricetta segretissima per entrare nel cuore dei lettori, composta da quegli elementi che (solitamente) fanno sognare i più. Si tratta di ingredienti speciali e magici, che oggi voglio svelarvi: l’ambientazione in libreria, un protagonista romantico (nel senso letterale del termine), e… naturalmente i gatti! Per completare, consiglio di condire con un pizzico di nostalgia e ricordi e quel pepe necessario a mantenere gli occhi incollati alle pagine!

La libreria che costruisce ricordi di Manuela Chiarottino

Si tratta di elementi da mescolare con cura, da far cuocere a fuoco lento nella nostra mente, pagina dopo pagina.

La libreria che costruisce ricordi è, in questo senso, il libro perfetto, che racchiude l’essenziale per fare sognare anche i più scettici.

La trama

Amabel, giovane libraia, è alle prese con un dilemma interiore: quanto è importante conservare il passato rischiando di perdersi il presente? La sua vita si svolge a Bibery, ambientazione già utilizzata da Emanuela Chiarottino per il primo romanzo della serie, ovvero La libreria delle storie rimaste. Anche in questo volume ritroviamo Emily, proprietaria del negozio di libri che già aveva dovuto fare i conti con se stessa nella storia precedente. Naturalmente, oltre alle vicende dei personaggi principali, si intrecciano tante microstorie, che coinvolgono i clienti della libreria e, più in generali, gli abitanti della cittadina immersa nella campagna inglese.

Si tratta di una serie

La libreria che costruisce ricordi di Manuela Chiarottino

Come già ho anticipato, Manuela Chiarottino  ha pensato e scritto l’opera come facente parte di una serie iniziata con La libreria delle storie rimaste. Si tratta quindi della seconda uscita e chissà se ce ne saranno altre. Una vera e propria chicca per chi, dopo il primo racconto, avrebbe voluto saperne di più sul destino dei protagonisti.

Una coccola per tutti i lettori

La libreria che costruisce ricordi attrae già dalla copertina: i colori caldi, la tazza che immaginiamo fumante vicino ad essi, la luce fioca e calda attirano subito i lettori, che non potranno reprimere l’istinto di prendere subito il volume tra le mani. Ogni cosa è curata nei minimi particolari, a partire dalle citazioni presenti all’inizio di ognuno dei 25 capitoli, fino alle note a margine, che placano le curiosità che naturalmente emergono durante la lettura.

More stories

More stories è una casa editrice digitale che pubblica titoli di qualità, soprattutto romance. L’autore viene accompagnato in tutte le fasi che portano alla pubblicazione del libro, dall’editing alla scelta grafica, e viene sostenuto anche dopo, per promuovere e distribuire l’opera.

L’intervista

Come nasce l’idea di La libreria che costruisce ricordi? La nostalgia di Bibery e dei suoi abitanti ha costituito un richiamo troppo forte da ignorare?

“Avevo faticato a lasciare andare Bibery e la sua libreria, così quando diverse lettrici mi hanno chiesto di riportarle in quel mondo non potevo trovare pretesto migliore. Ho aspettato l’idea giusta ed è arrivata. La protagonista è sempre la Libreria delle storie rimaste, e ritroviamo gli stessi personaggi più altri nuovi, ma in questo caso il tema del romanzo sono i ricordi. Noi siamo quel che siamo per le esperienze affrontate, nel bene come nel male, la memoria del vissuto è importante.”

Qual è il personaggio che preferisci?

“Adoro Emily, come si fa a non amarla? Sorride sempre alla vita ed è grata di ogni cosa, aiuta gli altri senza porsi domande e spande magia e amore intorno a lei.”

Quale, invece, quello in cui ti rispecchi maggiormente?

“Come Emily sono un po’ gattara, ma purtroppo non sono brava a creare dolci fantastici come lei, per questo direi che posso rispecchiarmi di più in Amabel, per la sua fragilità e nello stesso tempo per come riesce a superare le sue paure e mettersi in gioco.”

La libreria è l’ambientazione prevalente dei tuoi romanzi. Perché?

“L’ho scelta per questa serie perché, al di là dell’importanza della lettura, amo anche i libri come oggetto e, cercando un luogo ideale, come non ambientare una storia in un accogliente paesino di campagna e in particolare in una libreria un po’ magica, dove un gatto può spuntare tra i libri e dove le pagine profumano di tè e biscotti? In una libreria può nascondersi un mondo, tra le storie racchiuse nei libri e quelle che si vivono tra gli scaffali.”

La libreria che costruisce ricordi di Manuela Chiarottino

I ricordi: quanto sono importanti per te? Che ruolo hanno nella tua vita e in quella dei tuoi protagonisti?

“Noi siamo fatti di ricordi, a volte solo quando perdiamo le nostre radici, come mi è accaduto da poco, ci rendiamo conto di quanto la memoria sia ciò che ci rimane. Non per niente, nel mio lavoro come ghostwriter, amo occuparmi di autobiografie. Questo non vuol dire che bisogna rimanere legati al passato, ma piuttosto farci pace e dare il giusto valore alla nostra storia.

Nel romanzo i personaggi affrontano diversi interrogativi: se dopo aver vissuto un grande amore sia giusto cancellarlo del tutto per viverne uno nuovo, se non si rischia di rimanere troppo legati al passato, quanto sia importante conservare i ricordi preziosi e quanto guardare verso il futuro per costruire nuovi ricordi felici.”

Hai in programma altre presentazioni del libro?

“Il libro verrà presentato al prossimo Salone del Libro, seguendo le orme del primo volume.”

Quali sono i tuoi progetti editoriali futuri?

“In primavera dovrebbe uscire un romance regency, un romanzo storico dove sarà protagonista l’amore.”


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