Iride è caduta nel pozzo, scritto da Nicola Pizzel e pubblicato da MIMebù Edizioni vede la sua prima pubblicazione nel 2020. Si tratta di un libro per giovani adolescenti o bambini grandi che non vuole avere una morale e che non è fatto per essere chiuso una volta finito, ma si tratta di un libro che porta i più piccoli e molti adulti ad approcciare alla filosofia con semplicità.
Iride
Iride, la protagonista del libro, è una bambina che ha così tante domande che le girano nella testa che ad un certo punto decide di appuntarle su di un quaderno. Sono domande alle quali capisce che non si possono dare risposte sbrigative e che non sa a chi rivolgere. Il suo intento è quello di metterle tutte assieme per poi rivolgerle a chi di mestiere trova una risposta alle domande che saltano per la testa delle persone e alle quali le persone che le hanno pensate non sanno trovare una risposta. Solo che Iride non ha idea di chi siano queste persone.
I sogni come porta per entrare nel mondo della filosofia
Per portarci sui binari del ragionamento al modo degli antichi greci, l’autore fa viaggiare la soluzione ai problemi della piccola Iris attraverso i sogni. Nella dimensione onirica, notte dopo notte alla piccola viene svelato il luogo in cui incontrerà la persona pronta a rispondere alle sue domande, Iride deve dirigersi al bosco delle pecore al masso che tante volte è stato per lei luogo di ristoro e di divertimento. Ed è proprio in questo luogo che una domenica incontra Giaime, un ragazzo che studia filosofia e che è stato mandato lì appositamente per rispondere alle domande di Iride.
La caduta nel pozzo e il viaggio alla scoperta degli elementi
E così che Iride prende consapevolezza dell’esistenza della filosofia, dei filosofi e di quello che questi instancabili cercatori vanno cercando ma anche di che cosa alcuni di loro hanno trovato. Giaime risponde alle domande di Iride e nel mentre nuove domande prendono vita tra panini al formaggio e biscotti alle mandorle dato che “si pensa meglio a pancia piena”. Il primo filosofo che Giaime presenta a Iride e Talete, da qui il titolo del libro. Infatti Iride nello scoprire il modo attraverso il quale il grande pensatore era arrivato a capire la funzione e l’importanza dell’elemento acqua a suo modo cade nel pozzo assieme a Talete e scopre di poter far parte di questa cerchia di persone alla costante ricerca di risposte.
La filosofia non è una faccenda per soli adulti
Nicola Zippel ci tiene a sottolineare, sin dalla prefazione, quanto la filosofia sia alla portata di tutti coloro i quali portano la scintilla della curiosità e la voglia di trovare risposta ma anche di formulare nuove domande. Ecco perché ho scelto di chiudere l’articolo con la seguente citazione:
“Ogni tanto qualcuno mi chiede: “Ma perché fai filosofia con i bambini? La filosofia è una cosa da grandi?!” e io gli rispondo: “Ma perché non dovrei fare filosofia con i bambini? La filosofia è curiosità, meraviglia, intelligenza, fantasia, emozione, dubbio, ascolto, dialogo… Chi, più di un bambino, possiede tutte queste cose?”
Quando leggerete questo libro, dovrete servirvi delle vostre migliori qualità infantili che molti adulti hanno ormai perso e spesso non ritrovano più. Per leggere questa storia non dovete essere grandi, ma restare piccoli, perché così avrete già tutto quello che vi serve per giocare insieme a Iride e ai suoi amici filosofi”.
Lavoro come grafica-creativa, illustratrice e content editor freelance.
Sono diplomata in grafica pubblicitaria e parallelamente ho studiato disegno e copia dal vero con Loredana Romeo.
Dopo il diploma ho frequentato beni culturali presso l’università di lettere e filosofia e parallelamente seguivo un corso di formatura artistica, restauro scultoreo e creazione ortesi per il trucco di scena.
A seguire l’Accademia Albertina di Belle Arti con indirizzo in grafica d’arte (che mi ha permesso di approfondire: disegno, illustrazione, incisione, fumetto).
Sono sempre stata interessata e assorbita dal mondo dell’arte in tutte le sue forme e dopo la prima personale nel 1999-2000 non ho mai smesso di interessarmi alle realtà che mi circondavano.
Nel 2007 ero co-fondatrice e presidente dell’Associazione Arte e Cultura Culturale Metamorfosi di Torino e in seguito ho continuato e continuo a collaborare con vari artisti e ad esporre.
L’amore per l’arte in tutte le sue forme, il portare avanti le credenze e le tradizioni familiari hanno fuso insieme nella mia mente in modo indissolubile: filosofia, letteratura, esoterismo, immagine e musica.