Il premio Nobel per la letteratura John Steinbeck, autore di libri come Furore e La valle dell’Eden, nel 1930 non riuscì a pubblicare il romanzo Murder at Full Moon (Omicidio in plenilunio). A quel tempo aveva già pubblicato un libro, Cup of Gold, una biografia immaginaria del pirata inglese Henry Morgan. Ma il suo libro successivo, un romanzo sui lupi mannari, fu rifiutato dagli editori. Quasi novant’anni dopo il manoscritto è stato ritrovato negli archivi.
La storia si svolge in una città costiera immaginaria della California. Accadono una serie di omicidi e la polizia sospetta che un lupo mannaro sia apparso nelle paludi vicine. Allo stesso tempo compare in città un misterioso giornalista, un investigatore dilettante, che intende risolvere i crimini usando metodi basati sulla sua ossessione per la letteratura di fantascienza. “Spesso viene liquidato come un pezzo di gioventù, non qualcosa da prendere sul serio”, dice Gavin Jones, professore di letteratura americana alla Stanford University, che ha parlato dei dettagli del romanzo con la NPR americana. Jones, intanto, ha descritto l’opera come un “romanzo ibrido”, complicato, che “si colloca da qualche parte tra un giallo, un poliziesco e una storia di lupi mannari”. Una vera sorpresa!
Steinbeck scrisse il romanzo sotto lo pseudonimo di Peter Pym nel 1930, prima di pubblicare opere come Uomini e topi e Furore che lo avrebbero reso famoso. Ora Jones, che ha appena finito di studiare e scrivere un libro su Steinbeck, sta sollecitando gli eredi dello scrittore defunto a pubblicare il romanzo affinché chiunque possa leggerlo, come è stato riportato per la prima volta sul The Guardian. “Perché non dovremmo volere un romanzo compiuto di uno degli scrittori americani più conosciuti e letti del XX secolo?”, chiede anche William Souder, autore di un’importante biografia uscita l’anno scorso. “Ci dà una specie di Steinbeck che non abbiamo mai avuto“.
Ma come il licantropo al centro della sua storia, è improbabile che il romanzo inedito di Steinbeck veda la luce del giorno. McIntosh e Otis, l’agenzia letteraria che detiene i diritti dell’opera di Steinbeck, ha detto al giornale che siccome l’autore non ha scelto in vita di pubblicare il romanzo, non lo avrebbe mandato in stampa. D’altro canto, potrebbe essere sbagliato considerare Murder at Full Moon un “lavoro perduto” poiché gli accademici, i ricercatori e i professori di letteratura sono stati in grado di studiarlo per anni.
Attualemnte il romanzo si trova allo Harry Ransom Center dell’Università del Texas, ad Austin. Tantissimi ammiratori di Steinbeck in tutto il mondo vogliono vedere la storia stampata e credono che essa possa aiutare a gettare una nuova luce sulla sua opera. Jones ha affermato che questo lavoro evidenzia l’interesse di Steinbeck nell’esplorare gli esseri umani e dimostrare come essi siano capaci di estendersi vesro altri stadi dell’esistenza. Il tema è apparso anche in un dei suoi racconti in cui una donna si trasforma in una pianta, e in Sea of Cortez, nel quale contempla come gli esseri umani possano adattarsi per essere più “in sincronia” con la natura.
Jones ha suggerito che non gli è chiaro se Steinbeck volesse che il romanzo rimanesse inedito e, anche se lo avesse fatto, quel desiderio sarebbe stato superato dal beneficio culturale di renderlo disponibile al pubblico.
- Nata a Mosca, nel 2011 trasferita in Italia. Mezzasangue, come Volan de Mort.
- Scrittrice fantasy, libri per bambini
- Ghostwriter
- Giornalista freelance
- Attivista Greenpeace
- “Un genio, miliardario, playboy, filantropo” (c) Tony Stark