la storia del Grinch: il cattivo del natale

La storia del Grinch: il cattivo del Natale


Tutti amano il Natale e proprio a questa festività è legato il personaggio verde più odiato e amato delle festività natalizie. Il personaggio è diventato un modo di dire e di definire chi è allergico al Natale, ecco la sua vera storia e chi ha ispirato questo famoso personaggio.

Quando e com’è nato il Grinch?

Il Grinch è nato dalla mente del Dr. Seuss, pseudonimo di Theodor Seuss Geisel, uno scrittore e fumettista statunitense di origini tedesche. Ha pubblicato oltre 60 libri per bambini che sono stati spesso caratterizzati da utilizzi frequenti di rime e di metri trisillabici, e una straordinaria fantasia di personaggi, tra i più famosi il Grinch.

Il celebre personaggio è un umano dalle sembianze di lupo, interamente ricoperto di pelo verde, noto per il suo profondo disprezzo per il Natale. Vive in una grotta sulla cima del monte Briciolaio, che sovrasta il villaggio di Chistaqua. Il Grinch è burbero e solitario, con un cuore “di due taglie più piccolo”, e ha un unico obiettivo: rovinare le festività natalizie a tutti, boicottando il Natale con ogni mezzo possibile.

Ma perchè il colore verde? Quando il Dr. Seuss ha per la prima volta disegnato il Grinch, la rappresentazione era in bianco e nero con sfumature di rosso e rosa. Il personaggio divenne verde solo con l’adattamento animato del 1966, per decisione del regista Chuck Jones, che trasse ispirazione dalle brutte auto a noleggio che aveva guidato in passato.

La sua storia fu pubblicata per la prima volta nel 1957 dalla casa editrice Random House e in un numero della rivista Redbook. In un’intervista, Dr. Seuss rivelò di essersi ispirato a sé stesso per creare il perfido uomo verde: «Mi stavo lavando i denti la mattina del 26 dicembre quando ho notato un aspetto molto Grinch nello specchio. Ero io! Così ho scritto del mio acido amico, il Grinch, per vedere se potevo riscoprire qualcosa del Natale che evidentemente avevo perso». Tra le altre cose il Grinch ha 53 anni, proprio come il Dr. Seuss quando ha di questo personaggio.

Negli anni la storia, sempre più apprezzata, ha avuto diverse rappresentazioni cinematografiche. Le più famose sono il film con protagonista Jim Carrey, e la pellicola d’animazione uscita negli ultimi anni.

Il primo film, uscito nel 2000, è oggi un grande classico di natale, firmato dalla regia di Ron Howard. In questa pellicola vediamo una delle più belle interpretazioni di Jim Carrey, con la sua recitazione inconfondibile che ha affascinato Howard talmente tanto da sceglierlo per interpretare il Grinch.

Il secondo invece, è un film d’animazione intitolato sempre Il Grinch, del 2018, prodotto dalla Illumination Entertainment e diretto da Yarrow Cheney e Scott Mosier. Benedict Cumberbatch da la voce al Grinch nella versione originale e Alessandro Gassman nella versione italiana.

I due film hanno la stessa storia alla base, ma sono trattate in modo molto diverso. Nel primo è centrale l’elemento del bullismo, attraverso numeri flashback, che riportano all’infanzia solitaria del Grinch. Mentre nel secondo, si tratta più della solitudine, che avrebbe reso il Grinch così rancoroso.

Ma in entrambi i film il Grinch ha il cuore di due taglie più piccole, e in entrambi il suo cuore cresce di ben tre taglie sentendo i canti intonati dai cittadini, che cantano nonostante non hanno più i loro doni, i loro festoni e le loro luci colorate, e questo gli fa afferrare il vero significato del natale. Che non è quello del consumismo, dell’avere, del dover ricevere, ma il solo stare in famiglia e in compagnia.