É stato pubblicato il primo volume della nuova collana Lingue dei segni e sordità (LIS) diretta da Anna Cardinaletti e Sabina Fontana e appartenente alla casa editrice Ca’ Foscari.
Che cos’è la LIS
Per LIS si intende l’insieme di “Lingue dei segni e sordità”, ovvero l’alfabeto che compone il linguaggio usato per comunicare dalle persone sorde e dai professionisti come interpreti di lingua dei segni, assistenti alla comunicazione.
L’opera
L’opera si chiama A Grammar of Italian Sign Language (LIS), è composta da oltre 800 pagine e offre un’ampia e dettagliata descrizione della lingua italiana pensata per le persone che hanno difficoltà uditive e delle sue regole. Si tratta di un testo pensato in digitale, completo di video (circa 1500), immagini (circa 700) e oltre 2000 esempi, volti a spiegare in modo visivo e chiaro la struttura che compone questo linguaggio. L’obiettivo è anche quello di diffondere la conoscenza della lingua dei segni italiana all’intera comunità, per abbattere le inutili barriere di comprensione.
La grammatica, oltre la lingua italiana, comprende anche la lingua catalana, francese, olandese, spagnola, tedesca e turca. Essa è composta in 6 parti, la prima per chiarire il contesto storico e sociale e le altre per approfondire la fonologia, il lessico, la morfologia, la sintassi e la pragmatica.
Il progetto e i collaboratori
Si tratta del risultato ottenuto a seguito dello svolgimento del progetto Horizon 2020 SIGN-HUB, durato 4 anni, a cura del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’università Ca’ Foscari di Venezia.
Gli autori del nuovo vademecum grammaticale sono Chiara Branchini, Lara Mantovan, Elena Fornasiero, Chiara Calderone, Alessandra Checchetto, Carlo Cecchetto, Mirko Santoro.
Per quanto riguarda la raccolta dei dati e la registrazione degli esempi video e delle immagini, hanno dato il loro contributo alla realizzazione dell’opera i collaboratori sordi Gabriele Caia, Mirko Pasquotto, Filippo Calcagno, Antonino D’Urso, Anna Folchi, Mauro Mottinelli e Rosella Ottolini.
Giornalista, lettrice professionista, editor. Ho incanalato la mia passione per la scrittura a scuola e da allora non mi sono più fermata. Ho studiato Scrittura e Giornalismo culturale e, periodicamente, partecipo a corsi di tecnica narrativa per tenermi aggiornata.
Abito in Calabria e la posizione invidiabile di Ardore, il mio paese, mi fa iniziare la giornata con l’ottimismo di chi si ritrova la salsedine tra i capelli tutto l’anno.