L’isola degli sciamani è un’opera di Kim Jay, pubblicata per la prima volta in Italia a maggio 2022. L’opera è stata tradotta da Eleonora Marchesino.
La letteratura coreana
La letteratura coreana ha subito vari secoli di repressione. Se escludiamo il periodo classico in cui essa si rifaceva al Confucianesimo, al Taoismo e al Buddismo, e di cui però non si hanno testimonianze integre, possiamo affermare che i testi moderni hanno dovuto affrontare le influenze e le imposizioni dei vari regimi che si sono susseguiti nel tempo. Proprio per questo, sono pochissime le opere tradotte all’estero.
Gli scrittori più famosi nel mondo occidentale sono Hwang Sun-won, Kim Tong-ri, Han Young-un, Hwang Dong-gyu e So chong-ju. Edizioni le Assassine, traducendo L’isola degli sciamani, ha deciso di fare una scelta differente, quanto mai apprezzabile, dettata probabilmente dalla voglia di pubblicare opere di qualità senza farsi scoraggiare dalle difficoltà fisiologiche del caso.
L’autrice
Kim Jay è una scrittrice e sceneggiatrice coreana, vicepresidente dell’Associazione autori di romanzi gialli nel suo Paese. La critica ha già accolto in passato positivamente i suoi lavori: il suo primo romanzo infatti è diventato un best seller all’estero.
La trama
L’isola degli sciamani è un romanzo che rientra nei generi Mistery e Suspense, pubblicato per la prima volta in Italia nel 2022. La storia si svolge in circa 270 pagine ed il protagonista è un giovane profiler.
Fonte foto: ibs.it
Il ruolo del profiler è quello di individuare i criminali basandosi sul loro comportamento, sui loro tratti psicologici e sulle informazioni oggettive raccolte dagli investigatori e il primo capitolo del libro si apre, infatti, con Seong-ho, il personaggio principale, intento a dare il proprio contributo scientifico durante un’indagine sul cyberbullismo in una scuola.
Tuttavia, l’uomo si scontra più volte con Bak Min-cheol, capitano del commissariato di Gangnam, a causa delle sue idee un po’ antiquate. Inoltre, diventa lui stesso vittima di attacchi in rete ed è costretto così a rinunciare al caso.
Questo evento in particolare spinge il suo capo a proporgli di allontanarsi dalla città di Seoul per chiarirsi le idee e riprendere in mano la sua carriera lavorativa. Il luogo prescelto è l’isola di Sambo, un posto particolare e per certi versi misterioso, in cui ancora oggi vengono attuati vecchi rituali legati allo sciamanesimo. A rendere l’ambiente maggiormente ostile, vi è il clima rigido di gennaio, che porta vento e tempeste e non aiuta l’uomo ad adattarsi al cambiamento. Il compito sembrerebbe di routine: sull’isola sono sparite tre donne e si pensa che il responsabile sia un serial killer. Seong-ho deve individuarlo.
Inizialmente sembra scorrere tutto liscio, ma il passato del profiler si fa spazio prepotentemente nella sua mente e lui non può fare altro che concentrarsi su di esso per affrontarlo.
“Apre la porta della clinica. Tintinnio di campanellini. Si ricorda: ogni volta che varcava quella soglia, accompagnato dalla madre che lo teneva per mano sentiva gli stessi campanellini simili a quelli che si trovavano nei templi buddisti. Nella sala d’attesa ci sono alcune donne di mezza età, un adolescente, una scolaretta e un bambino che deve andare ancora alla scuola materna.”
Il prezzo del libro per il cartaceo è di 20 euro e per l’ebook di 8,99 euro.
La casa editrice
Fonte foto: edizionileassassine.it
Edizioni le Assassine è una casa editrice che pubblica letteratura gialla nata da un gruppo di appassionati di crime. I testi pubblicati appartengono alle varie sfumature del genere, dal thriller psicologico al noir. Il denominatore comune è dato dalla scelta di pubblicare solo autrici donne. Sono presenti due collane:
- Oltreconfine, dedicata alle scrittrici straniere;
- Vintage, dedicata invece alle scrittrici del passato.
Qui l’intervista a Tiziana Prina, responsabile della casa editrice Edizioni le Assassine
Giornalista, lettrice professionista, editor. Ho incanalato la mia passione per la scrittura a scuola e da allora non mi sono più fermata. Ho studiato Scrittura e Giornalismo culturale e, periodicamente, partecipo a corsi di tecnica narrativa per tenermi aggiornata.
Abito in Calabria e la posizione invidiabile di Ardore, il mio paese, mi fa iniziare la giornata con l’ottimismo di chi si ritrova la salsedine tra i capelli tutto l’anno.