Ritagliare un po’ di tempo per leggere le fiabe ai bambini, è una pratica importante, che favorisce lo sviluppo cognitivo ed emotivo, e allena la creatività. La lettura ad alta voce, in particolare, salda il legame affettivo tra chi racconta e chi ascolta, regalando preziosi momenti di intimità.
Ma quali sono le fiabe più belle da condividere con i propri cari?
Fascia 0-6 anni
È importante precisare che leggere fa sempre bene, a prescindere dall’età. Spesso, infatti, si crede che i bimbi nella fascia tra zero e sei anni non possano sviluppare interesse per i libri, ma non è così. Anche loro hanno il diritto di essere accompagnati in questo magico mondo, ed esiste un’ampia scelta letteraria per attirarne l’attenzione. In questa primissima fase, è consigliabile affidarsi ai classici senza tempo. “Cappuccetto Rosso”, “Riccioli d’oro” e “I tre porcellini” sono favole popolari ormai affermate nella cultura europea e garantiscono la possibilità di affrontare tematiche universali.
In un primo momento, l’attenzione si focalizzerà piuttosto sul suono rassicurante della nostra voce, ma già dall’anno di vita, i nostri piccoli interlocutori interagiranno attivamente e si emozioneranno con noi.
Oltre ai racconti maggiormente conosciuti, esistono tantissimi libri più recenti, premiati e diventati imprescindibili nello scaffale basso della libreria. Tra questi:
“Il Gruffalò” di Julia Donaldson, che narra le vicende di uno strano animale con gli occhi arancioni che incarna l’intramontabile mostro pauroso dell’infanzia.
“Ti voglio bene anche se” di Debi Gliori, che dà voce ai dubbi di Mini, un cucciolo di canguro. L’amore dei grandi dura per sempre? Avrebbe l’affetto degli adulti anche se fosse un orso feroce?
“I colori delle emozioni” di Anna Llenas, che riesce a fare ordine nel vortice di sensazioni contrastanti dei piccini.
Dai 6 anni in poi
Anche i più grandicelli hanno il proprio percorso da affrontare e, a volte, la strada per diventare adulti non è completamente in discesa. Non sarebbe meglio avventurarsi per la strada della vita con dei degni compagni di viaggio? Per scardinare le paure dovute alla crescita e ricavare preziosi consigli, ecco i migliori alleati:
“Favole al telefono” di Gianni Rodari, un testo intriso di giochi di parole e divertimento.
La raccolta di favole di La Fontaine, un’opera complessa ma necessaria durante il cammino formativo dei ragazzi.
Tra i contemporanei, invece:
“La fabbrica di cioccolato” di Roald Dahl, ispirato alla giovinezza dello scrittore stesso. Narra la storia di Willy Wonka, proprietario di una fabbrica di cioccolato, e dei ragazzini che intraprendono un’avventura al suo interno.
“Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepùlveda, un meraviglioso romanzo che spinge i giovani a credere nei loro sogni e ad osare per realizzarli.
“Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry, ormai entrato a gamba tesa nella cultura pop italiana. La narrazione, conosciuta da tutti, si concentra sull’incidente aereo di un pilota e del bambino che incontra successivamente.
“Con le fiabe non si insegna ai bambini che esistono i draghi, quello lo sanno già. Con le fiabe si insegna ai bambini che i draghi si possono sconfiggere.”
Roberto Benigni
Giornalista, lettrice professionista, editor. Ho incanalato la mia passione per la scrittura a scuola e da allora non mi sono più fermata. Ho studiato Scrittura e Giornalismo culturale e, periodicamente, partecipo a corsi di tecnica narrativa per tenermi aggiornata.
Abito in Calabria e la posizione invidiabile di Ardore, il mio paese, mi fa iniziare la giornata con l’ottimismo di chi si ritrova la salsedine tra i capelli tutto l’anno.