“Scelgo me”: un romanzo di Valeria Messina

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Sono felice oggi di scrivere la recensione di Scelgo me, di Valeria Messina, edito da Collana Brightlove, perché è un libro che ho visto nascere. Fui contattata per caso, come solo sui social può accadere, da un’amica importante per Valeria, virtuale per me, per avere un parere da lettrice. Dall’incipit fino all’ultima pagina i personaggi e la trama del libro mi hanno catturata. Mi sono subito appassionata alla lettura e Ivy, la protagonista, e il suo mondo di adolescente prima e di giovane donna poi, sono entrati nel mio cuore e non ne sono più usciti.

Valeria Messina svela verità intime comuni a molti adolescenti e in un modo così delicato da riuscire a strapparmi dalla mia età e riportarmi alla mia adolescenza. Mi ha fatto rivivere le tappe che fanno palpitare i cuori teneri, pieni di speranze, di progetti, di sogni, di fragilità, di segreti. Non vedevo l’ora di tornare al libro, durante la giornata, per stare ancora in quel mondo leggero eppure così tanto complesso, che è il passaggio dall’infanzia all’età adulta.

L’autrice dipinge le emozioni con parole che vibrano, perché semplici, dirette, vere. Presenta i personaggi delineandoli con precisione. Incomincia da lui, il primo grande amore di Ivy: Daniel. Lei lo vive già, lo ama già: lo si percepisce da subito, anche se il racconto parte da lontano. Leggendo di lui lo si immagina perfettamente con i suoi atteggiamenti da bullo o burlone e già questo fa sì che ci si schieri con lui, malgrado i passi incerti della crescita. La bellezza di un libro sta nel far percipire al lettore i sentimenti dei personaggi, di farglieli provare sulla pelle, e Scelgo me è uno di quei libri che ti fa stare sollevato da terra e contemporaneamente ancorato a ciò che il genere umano ha di più bello: la reale evoluzione di sé. Non è un libro astratto, ma teneramente vero. Non è un trattato di psicologia, ma un’effettiva immagine del mondo giovanile che tenta di venir fuori dalla crisalide, con tutte le ansie, le paure, i dubbi, gli errori tipici del periodo. 

Scelgo me è come un fiore: lo si segue nello sbocciare piano, dolcemente, annusandone tra le righe il profumo. La scrittura tutt’altro che fragile, a dispetto di ciò di cui narra, esprime con eleganza la fatica con cui la protagonista si pone davanti alle scelte, davanti alle difficoltà delle relazioni, principalmente con se stessa. In modo incisivo sottolinea come la famiglia sia l’essenza di quello che un giorno Ivy diventerà. Si sfiorano contorni dolorosi da metabolizzare che segnano la protagonista, e come lei, tutti noi, nel percorso di crescita. Il rapporto difficile con la mamma, la solitudine che ne deriva, la rabbia da gestire e controllare, possibile solo con un allontanamento, saranno lo scoglio più duro da superare, per trovare la pace e l’accettazione di sé. 

Scorrendo le pagine incontrerete la voglia pazza di abbracci, di accoglienza, di confidenze e tutto questo traspare dalla descrizione delle amicizie. Un mondo importante senza il quale l’affettività ferita e compromessa non può spiccare il volo, non può riscattarsi. È meraviglioso leggere della fiducia, di come l’abbandono al tepore di un’intimità con un’amica, possa essere lo scheletro, l’impalcatura della donna di domani. Si assapora la forza, la tenacia, l’amore per se stessi che ogni uomo o donna deve sviluppare per costruire il suo domani. E si gusterà la freschezza, lo slancio, la passione dell’amore forte, dell’amore grande che mette radici in tenera età, che sembra morire ancor prima di nascere, che sarà relegato come esperienza immatura per poi esplodere palpitante, immenso, unico. 

Valeria Messina è giovane, è brava, è bellissima. Questo non è il suo primo libro, ma è il primo diverso dal suo genere d’esordio, che è stato il fantasy. È il suo gioiello più bello, il suo sorriso, il suo volo. Vi consiglio di leggerlo per sognare con lei, per rinascere, per riscattarvi. Per quella manciata di giorni che impiegherete a farlo non vi sentirete più soli e chissà, magari anche voi direte: Scelgo me. 


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