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Siamo di fronte a una nuova Golden Age?

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Fonte foto: www.webtoons.com ©2021 DC Comics.

Golden Age: sono passati settant’anni

Siamo di fronte ad una nuova Golden Age? Mentre discutiamo delle novità nel comicdoom italiano, una nuova situazione potrebbe star cambiando le carte in tavola, scaraventandoci in quell’età dell’oro caratterizzata da spaventosi dati di vendita e diffusione che va dal 1938 al 1956 (anche se qualcuno colloca l’inizio della fine del periodo nel 1950-1951).

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All American Comics #16, ©1940 DC Comics.

Qualche spiegazione

Per iniziare, i fatti: Batman-Wayne Family Adventures, il primo comics DC nato dalla collaborazione tra la stessa e webtoon ha superato il numero dei lettori delle serie mensili di Batman.

Webtoon è una piattaforma online di origine coreana creata per la pubblicazione di fumetti verticali creati appositamente per il web. Questi sono i webtoon, appunto. Tale formato, inizialmente più simile a quello dei fumetti cartacei, è conseguenza dell’avvento di smartphone e Tablet. Questi fumetti possono essere seguiti abbonandosi.

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Logo di Webtoon, ©2021 WEBTOON Entertainment Inc.

Qualche numero

Ebbene, la serie DC, lanciata lo scorso 8 settembre, ha già raggiunto i cinquecentomila abbonati. Si tratta di numeri cui i corrispettivi cartacei non riescono ad avvicinarsi da parecchio. Detective Comics 1000, l’albo pubblicato nel 2019 che celebrava gli 80 anni del personaggio, vendette 574.705 copie, è vero. Ma questo numero è stato raggiunto con più di 50 edizioni variant, è giusto dire anche questo. Sembra lecito pensare che non tutti i lettori siano tanto fissati da comprarsi 50 edizioni diverse dello stesso fumetto? Beh, in molti l’hanno fatto (e tra poco calcoliamo quanti sono questi molti).

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Detective Comics #1000, ©2019 DC Comics.

Le precisazioni del settore

Con una precisazione: da sempre nel mondo dell’editoria cartacea si sa che ad ogni copia venduta corrispondono minimo tre lettori (per il passaggio di mano). Ma parlando di web, è indubbio che i lettori ivi registrati sono cinquecentomila lettori univoci, non si sfugge. Le differenze sarebbero quindi lampanti.

Tali differenze raggiungono una maggior chiarezza nel momento in cui arriviamo ad affermare che in effetti le testate dell’uomo pipistrello viaggiano normalmente su numeri incredibilmente più bassi: 125 mila copie per Batman, un decisamente più misero 53mila per Detective comics (numero che può darci qualche indizio molto preciso su quanti siano i lettori che hanno comprato almeno 10 di quelle 50 variant realizzate per l’ottantesimo: praticamente tutti).

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Batman-Wayne Family Adventures, ©2021 DC Comics. Fonte: www.webtoons.com

Altri numeri

Nello specifico, però, i numeri che superano il mezzo milione di copie (ma ormai è molto difficile avvicinarsi anche alle centomila, e spesso anche a molto meno) appartengono a un’altra epoca: quella della Golden Age, che indicativamente va dal 1938 ai primi anni 50, e che in genere è caratterizzata da prezzi al pubblico decisamente più contenuti. era l’epoca dei dime press, fumetti in vendita a un decino. Per capirci, per tutti i ’40 e nei primi ’50 dieci centesimi avevano all’incirca il valore di un dollaro d’oggi, al netto dell’inflazione.

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Batman-Wayne Family Adventures, ©2021 DC Comics. Fonte: www.webtoons.com

La Golden Age: un confronto

In pratica, come potere d’acquisto del dollaro possiamo dire che quei fumetti costavano un quarto di oggi. Ma se consideriamo che lo stipendio medio americano è salito solo di un quarto (ma nelle classi medio-basse è persino diminuito di un quarto) è facile comprendere che negli usa, dal punto di vista del potere contrattuale del lavoratore oggi i fumetti costano in realtà mediamente circa 500 volte che nel periodo della Golden Age. Se prendiamo in esame il costo dell’abbonamento webtoons (al momento Batman è gratis) forse abbiamo svelato l’arcano.

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Batman-Wayne Family Adventures, ©2021 DC Comics. Fonte: www.webtoons.com

Chi paga nella nuova Golden Age?

Abbiamo svelato anche che tali dati non torneranno mai più a livelli accettabili, probabilmente.

Quindi per quello che riguarda il webtoons è chiaro che c’è da chiedersi chi paghi. Quale sia il progetto. Ma è molto probabile sia già allo studio un modo tutto nuovo di intendere il media e la sua remunerabilità. In USA è già operativa DC Universe Infinite, un abbonamento che per 75 dollari annuali mette a disposizione…praticamente tutto. Considerando le uscite, ciò ci riporta direttamente a quel dime dell’epoca della Golden Age. Considerando anche la possibilità di avere a disposizione sempre praticamente l’intero catalogo DC dal 1938 la spesa diventa quasi ridicola. Tutto questo rinunciando alla carta, che ormai da anni è chiaro essere il problema.

Nella nuova Golgen Age paga sempre il fruitore. Quello che cambia è cosa paga.

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Logo e facciata di DC Universe Infinite, ©2021 DC Comics.

La serie

Batman: Wayne family adventures è scritta da CRC Payne e disegnata da Lan MA e Starbit. Nello specifico, tra gli autori figurano CRC Payne, Maria Li, Lan Ma, Starbite, Jean Kim e Keilamel Sibal).

È bene precisare che si tratta di un’opera del tutto slegata dalla continuity narrativa ufficiale. Non solo: è anche slegata dalle classiche storie fuori continuity comunque realizzate dalla casa editrice. È paragonabile ad una trasposizione, un po’ come avviene per film e serie TV. Si tratta di una serie di qualità grafica (ma anche letteraria) estremamente bassa (ma di rapida realizzazione) rispetto al canonico. Tuttavia, è accettabile per il prodotto che è. È chiaro che se ne vorranno fare una versione a pagamento, fermo restando che si tratti sempre di cifre accettabili (ma il webtoons in genere lo è) dovrà crescere anche la qualità del prodotto.

 

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Batman-Wayne Family Adventures, ©2021 DC Comics. Fonte: www.webtoons.com

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