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Da quando la dissacrante serie tv The Boys è sbarcata su Amazon Prime, è bastato pochissimo tempo perché finisse in classifica tra le più viste e apprezzate del 2022. Si tratta, infatti, di un prodotto particolarissimo, molto diverso dalle trasposizioni cinematografiche a cui siamo abituati, capace di far rimanere incollati allo schermo spettatori con gusti molti differenti tra loro.
Tuttavia, non si tratta di una sceneggiatura originale. The Boys è volutamente ispirata all’omonimo fumetto di Garth Ennis e Darick Robertson.
Gli autori
Garth Ennis è molto noto nel mondo dei fumetti e nel 1998 ha addirittura vinto un Eisner Award come Miglior Scrittore. Il black humor, il linguaggio esplicito e una certa avversione per i supereroi fanno parte proprio del suo stile. Del ritorno in auge dei suoi personaggi ha detto:
“Non avevo realizzato il terrificante stato d’animo che avevo nei riguardi del mondo finché non ho iniziato a scrivere questa serie e, naturalmente, non c’è miglior personaggio di cui io preferisca scrivere quando sono incazzato di Billy Butcher.” (Fonte: Orgoglio Nerd)
Darck Robertson è un illustratore noto anche per il suo contributo in Transmetropolitan. Ha creato il suo primo fumetto all’età di 17 anni, quando ancora andava a scuola. Ha ottenuto il suo primo lavoro per la DC Comics, alcune tavole in Justice League Quarterly, all’età di 21 anni.
Come appare il fumetto
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La prima edizione del fumetto The boys risale all’ottobre 2006. La serie aveva periodicità mensile e si è conclusa nel 2012. Inizialmente è stato pubblicato da Wildstorm ma la DC Comics (di cui Wildstorm è una costola) non accettava che venissero descritti in accezione così negativa i supereroi e quindi è stato presto sospeso. In un secondo momento è stato ripreso da Dynamite Entertainment. Gli episodi in totale sono 72. Lo spin-off comprende invece 18 uscite.
Differenze con la serie tv
Il composto V, sostanza di importanza fondamentale nella serie tv (tranquilli, niente spoiler), assume una rilevanza differente invece nei fumetti. Anche le sorti dei protagonisti sono leggermente differenti, a partire da quella di Robin, la fidanzata di Hugie, che si trova coinvolta in uno scontro tra Super e non viene travolta da A-Train come nella trasposizione cinematografica.
Giornalista, lettrice professionista, editor. Ho incanalato la mia passione per la scrittura a scuola e da allora non mi sono più fermata. Ho studiato Scrittura e Giornalismo culturale e, periodicamente, partecipo a corsi di tecnica narrativa per tenermi aggiornata.
Abito in Calabria e la posizione invidiabile di Ardore, il mio paese, mi fa iniziare la giornata con l’ottimismo di chi si ritrova la salsedine tra i capelli tutto l’anno.