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Se siete fan di Kasia Smutniak sicuramente lo saprete già: sta per tornare sul grande schermo con un nuovo film ambientato a Milano. Accanto a lei ci saranno anche Francesco Colella, Caterina Forza, Paolo Mazzarelli, Martina De Santis, Antonio Zavatteri, Anna Ferzetti, Arianna Scommegna e Giuseppe Cederna. Una storia drammatica e ricca di colpi di scena, distribuita da Vision Distribution.
S’intitola “3/12”, il regista è Silvio Soldini e uscirà in tutte le sale cinematografiche l’11 novembre. A fare da sottofondo nella pellicola ci saranno le musiche del compositore Gianluigi Carlone. I due hanno collaborato anche ne “Il colore nascosto delle cose”, nel 2017. A fianco del regista, inoltre, Doriana Leondeff e Davide Lantieri hanno lavorato insieme per la stesura di soggetto e sceneggiatura.
La trama
In questo film vedremo Kasia Smutniak nei panni di Camilla, donna in carriera e madre. Una sera, mentre a Milano piove, è vittima di un incidente stradale che le cambierà per sempre la vita. Un ragazzo resta gravemente ferito e, in seguito, Camilla scoprirà che oltre a non avere i documenti nessuno sa chi sia. Non si darà pace fino a quando non verrà a sapere chi è quel misterioso sconosciuto: una delle tre persone scomparse nel 2019.
Fonte foto: yeslife.it
Il trailer
“3/19 presto al cinema! Che bello e come suona bene al cinema.
Finalmente pian piano stiamo tornando alla normalità. Non vedo l’ora di condividere con voi, il pubblico in carne e ossa, un’esperienza, un racconto, una storia”
Sono queste le parole che Kasia Smutniak ha scritto sul suo profilo Instagram ufficiale, quando ha annunciato l’uscita del film. Non possiamo che essere d’accordo con lei. Finalmente, dopo un anno e mezzo, possiamo finalmente tornare a goderci un bel film in una sala cinematografica.
Non ci resta che aspettare l’arrivo di novembre. Nel frattempo, possiamo almeno goderci il trailer ufficiale. E voi, andrete a vederlo?
Sono quella che in prima elementare si annoiava mentre la maestra spiegava le lettere dell’alfabeto ai suoi compagni di classe, perché le conosceva già da almeno un anno. Sin da quei tempi, durante i temi in classe sarei stata capace di riempire con pensieri e parole dieci fogli protocollo. Scrivere per me è un’esigenza, la mia costante, una delle poche cose che mi fanno realmente sentire giusta in questo mondo, insieme alla gentilezza e ai miei sorrisi. Trentatré anni, diplomata come tecnico dei servizi sociali e qualificata assistente di studio odontoiatrico, ho cambiato diverse volte strada, ma il bisogno di scrivere mi ha sempre seguito come se fosse la mia ombra.