5 icone LGBT delle serie tv

5 icone LGBT delle serie tv

A giugno si è festeggiato il mese del Pride, la festa mondiale dell’orgoglio per le persone appartenenti alla comunità LGBTQIA+. Sono tante le iniziative dedicate in nome e per la difesa dei diritti delle persone omosessuali, da parate arcobaleno a manifestazioni coloratissime in giro per il mondo. Una festa che andrebbe celebrata ogni giorno, non solo nel mese di giugno, per l’importanza che riveste per la comunità e per tutti noi. Il nostro personale omaggio, quindi, è quello di realizzare una carrellata di 5 icone delle serie tv appartenenti alla comunità LGBT. Buona lettura!

Eric Effiong, Sex Education

Eric è uno dei primi personaggi a cui ho pensato nel momento in cui ho approcciato alla stesura di questo articolo. Non è difficile da credere, dopotutto come si fa a non amarlo?

Come tutti i personaggi di Sex Education, anche lui è un adolescente alle prese con i problemi di questa particolare fase della vita. Miglior amico del protagonista Otis e sua spalla destra, Eric è un ragazzo solare, fiero della propria sessualità e in sintonia perfetta con essa. Cresciuto in una famiglia cristiana africana molto religiosa, ha fatto coming out quando aveva 13 anni.

Nel corso delle stagioni Eric subisce atti di bullismo per il suo orientamento sessuale, che lo spingono a chiudersi in sé stesso e a indossare una corazza per proteggersi. Ma nessuno riuscirà a spegnere la luce che ha dentro e che lo rende un personaggio così amato, soprattutto dopo aver capito che la sua famiglia – il padre, in particolare – sarà sempre pronta ad appoggiarlo e a supportarlo.

5 icone LGBT delle serie tv

Fonte: imdB.com

Robin Buckley, Stranger Things

Ammettiamolo: tutti, nel corso della terza stagione di Stranger Things, avevamo sperato in una love story fra la bellissima Robin e l’affascinante Steve. Ma questo era prima di scoprire che Robin, in realtà, fosse gay. E forse è andata meglio così, perchè altrimenti ci saremmo persi la meravigliosa e tenera amicizia che nasce fra i due dopo il coming out della ragazza.

Robin è una ragazza estroversa, dotata di un fine sarcasmo e anche di un’intelligenza sopra la media. Nel corso della terza e quarta stagione, infatti, proprio grazie al suo acume, rappresenta un personaggio fondamentale nella risoluzione di diverse problematiche che si presentano al gruppo di adolescenti.

Sebbene all’inizio fosse spaventata dalla reazione che Steve avrebbe potuto avere in seguito al suo coming out, durante il corso delle stagioni si rende conto di quanto sia bello avere qualcuno con cui liberarsi di un peso che, spesso per paura di non essere accettato, uno si porta dentro.

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Fonte foto: ciakmagazine.it

Sophia Burset, Orange is the new black

Sebbene il personaggio di Sophia appaia in un numero ridotto di scene, non possiamo non citarla per la rilevanza che ha rivestito non solo nella serie tv Orange is the new black, ma anche nella presa di coscienza verso le esigenze e i diritti della comunita LGBTQ+.

Sophia, infatti, è una figura fondamentale nel comprendere l’importanza che questa serie ha avuto nella rappresentazione della diversità, troppo spesso bollata con ovvietà e pregiudizi.

Finita in carcere per una frode legata ai finanziamenti richiesti per la sua transizione da uomo a donna, Sophia è l’emblema della forza e del coraggio di tutte quelle persone che decidono di intraprendere un percorso del genere, che non è quasi mai semplice.

La sua storia ruota intorno a tematiche delicate, quali la lotta per ottenere gli ormoni o il rapporto con il figlio, avuto dall’ex moglie prima di rendersi conto di vivere in un corpo che non riconosceva più.

Un immenso riconoscimento va ai creatori della serie, i quali hanno deciso di trattare argomenti così delicati e di cui si parla sempre troppo poco, e soprattutto all’attrice che interpreta Sophia (Lavinia Cox), una delle più impegnate attiviste Lgbt+ soprattutto per la giusta rappresentazione delle persone transessuali nei media.

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Fonte foto: hallofseries.com

Jack McPhee, Dawson’s Creek

Parlando di serie storiche e amatissime, non possiamo non citare un personaggio che è diventato una delle prime icone del mondo LGBT: Jack McPhee.

Ragazzo introverso e insicuro, Jack si ritrova ad affrontare diversi drammi familiari (la madre malata di mente, il difficile rapporto col padre, la scomparsa del fratello) e a combattere contro i pregiudizi tipici della provincia americana, dovuti alla sua omosessualità.

Nonostante all’inizio sia divorato dai suoi conflitti interni, nel corso delle ultime stagioni riuscirà a trovare la propria identità, grazie anche all’aiuto della sua migliore amica Jen. Jack è la dimostrazione che le persone che ti amano, quelle che ti amano davvero, saranno sempre pronte a supportarti e a farsi in quattro per te.

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Fonte foto: velvetgossip.it

Nick Nelson, Heartstopper

Chi ha letto o visto la serie Heartstopper converrà con me che il vero protagonista non è Charlie, bensì Nick. Charlie, infatti, fin da subito è consapevole della sua identità sessuale, mentre Nick si ritrova a scoprirla in itinere, dopo aver conosciuto il compagno di scuola.

È un ragazzo solare, energico e pieno di vitalità, ma nel corso della serie cambierà atteggiamento quando dovrà fare i conti con una nuova consapevolezza, ovvero quella di essere bisessuale. La sua reazione passa dalla negazione, alla paura, alla gioia di aver trovato la persona che lo fa sentire sé stesso, perchè è questo ciò che conta in amore: sentirsi giusti, mai inadeguati o spaventati per quello che si prova.

Nick e Charlie sono la dimostrazione che non ci si innamora di una persona per la propria sessualità, bensì per come ti fa sentire e per quello che è in grado di darti. Heartstopper è una serie delicata, consigliata a tutti, soprattutto a chi ancora non riesce a fare i conti con chi è davvero.

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Fonte foto: tvline.com