Harry Potter e la Maledizione dell’Erede è un’opera teatrale che Jack Thorne ha tratto da un soggetto scritto con J. K. Rowling e John Tiffany che racconta la storia di Albus Severus Potter, secondogenito di Harry Potter e Ginny Weasley. Inizialmente si trattava di un’opera in due parti ma dal 2021 è stata rivista dagli autori e condensata in un unico atto.
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L’opera teatrale
Il pubblico dei potteriani ha accolto molto bene questo ennesimo capitolo della saga e dal 2016, anno del debutto teatrale, aspetta la trasposizione al cinema. La produzione londinese ottenne grande successo di critica e di pubblico tanto da vincere nove Lawrence Oliver Awards tra i quali quello per la migliore opera teatrale del 2017. L’anno successivo a Broadway vinse il Tony Award alla migliore opera teatrale.
Un successo del genere non può che far ben sperare tutti i fans che aspettano di poterla vedere sul grande schermo.
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Le voci di una possibile trasposizione cinematografica
Nei giorni scorsi è stato Jason Isaacs, interpete ben noto di Lucius Malfoy, a dichiarare, durante una intervista a RadioTimes.com:
“Ho visto lo spettacolo. È stato fantastico. Ha fatto quella cosa straordinaria fatta anche dai libri, portare a teatro persone che non vanno a teatro e che magari non ci torneranno più. I libri hanno fatto iniziare a leggere, non solo bambini ma anche adulti. Quindi vedremo. Ha funzionato come opera teatrale. Qualche volta ciò che funziona a teatro o nei libri non funziona al cinema quindi non… ehm… mai dire mai”.
Subito i fedelissimi della saga hanno iniziato a sperare.
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C’è chi dice no
Harry Potter e la Maledizione dell’Erede è temporalmente collocato una ventina di anni dopo Harry Potter e i Doni della Morte. Sono presenti le versioni adulte di quelli che erano personaggi secondari ma non è escluso, se fosse confermata la trasposizione cinematografica, che siano presenti anche alcuni degli attori che interpretavano i personaggi originali, sempre che vogliano tornare a rivestire quei ruoli. Sembra che la Warner Bros fosse pronta a realizzare due film tratti dalla piece teatrale originaria ma che qualcosa abbia stoppato il progetto. Parrebbe che J.K. Rowling, insieme ai produttori teatrali Sonia Friedman e Colin Callender, temessero che l’uscita in concomitanza dei nuovi film avrebbe potuto danneggiare il successo dello spettacolo teatrale ancora molto richiesto.
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C’è chi dice si
Chris Columbus, regista dei primi due film della saga, ritiene che l’unico modo in cui il franchise della saga creata da J.K. Rowling potrebbe continuare è la trasposizione in film dell’opera teatrale Harry Potter e la Maledizione dell’Erede. Secondo il regista sarebbe il modo perfetto per portare al cinema i fans che non sono riusciti a vedere lo spettacolo a teatro e, magari ne hanno solo letto la sceneggiatura.
Il regista ne parlò la prima volta nel 2021 durante una intervista a Variety in occasione del 20° anniversario di Harry Potter e la Pietra Filosofale. All’epoca Columbus dichiarò:
“Mi piacerebbe molto dirigere “La maledizione dell’erede“. È una grande opera e i ragazzi hanno l’età giusta per interpretare quei ruoli. È una mia piccola fantasia“.
Resta da vedere se si tratta solo di una sua fantasia o se anche la Warner Bros è interessata al progetto. Certo che se il trio Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint non dovesse accettare di tornare a rivestire i ruoli principali della saga è possibile ipotizzare che potrebbe saltare tutto.
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Resta il fatto che a prescindere da quel che succederà con Harry Potter e la Maledizione dell’Erede, l’espansione del franchise potteriano resta prioritaria per il Ceo di Warner Bros.Discovery David Zaslav, come da lui dichiarato. Non ci resta, dunque, che attendere aggiornamenti, speriamo, a breve.
Monica Giovanna Binotto è un nome lungo e ingombrante ma è il mio da 57 anni e ormai mi ci sono affezionata. Ho sempre amato leggere. Fin da bambina. E anche scrivere, ma senza mai crederci veramente. Questo mi ha aiutato negli studi. Ho una laurea in Economia e Commercio e una in Psicologia dello Sviluppo. Da cinque anni faccio parte di un gruppo di lettrici a voce alta, le VerbaManent, con il quale facciamo reading su tematiche importanti sempre inquadrate da un’ottica femminile e mi occupo di fare ricerche e di scrivere e assemblare i copioni. Negli ultimi due anni, per colpa o merito di questa brutta pandemia che ci ha costretti in casa per lunghi periodi, ho partecipato a diverse gare di racconti su varie pagine Facebook e mi sto divertendo tantissimo anche perché ho conosciuto tante belle persone che condividono i miei stessi interessi.