Si sa, ogni tempo ha la sua moda. Ma se è vero che ciclicamente la moda si ripete, questo sembra non valere per il mondo dell’animazione cinematografica. Sono finiti, ormai, gli anni in cui al cinema, prima, e in VHS/DVD, poi, si poteva godere della visione dei capolavori disegnati a mano dai maestri delle case di produzione. Una su tutte, il colosso californiano fondato nel 1923 da Walt Disney, The Walt Disney Company, che ad oggi vanta nel suo portafoglio acquisizioni niente di meno che nomi come Marvel, Pixar, LucasFilm Ltd, 20th e 21st Century Fox.
Fino alla fine degli anni Novanta, la compagnia si è concentrata principalmente sull’animazione 2D creata dalle sapienti mani dei disegnatori, regalandoci capolavori intramontabili come Biancaneve e i sette nani (1937), La spada nella roccia (1963), La sirenetta (1989) e moltissimi altri. Gli anni Duemila hanno visto la produzione di sempre più film e, col progresso della tecnologia, film d’animazione animati dalla computer grafica. Questo, da una parte, ha creato un bacino di nostalgici di quelli che sono diventati, nel tempo, i grandi Classici Disney, dall’altra, ci ha regalato perle per famiglie come Frozen – Il regno di ghiaccio (2013) o Big Hero 6 (2014).
La moda dei live-action
Accanto alla produzione in computer grafica, negli ultimi anni è esplosa la tendenza a riproporre i grandi Classici in versione live-action e la Walt Disney Company sembra voler cavalcare l’onda.
Dopo il successo dei live-action Alice in Wonderland di Tim Burton (2010) e Maleficent (2014), il colosso di produzione californiano ha deciso di investire molto del suo budget nella realizzazione di questa tipologia di film. Basti pensare che, nel biennio 2017-2019, sono stati prodotti ben sette remake, tra i quali ricordiamo il successo di Aladdin e de Il re leone (entrambi usciti nelle sale cinematografiche l’anno scorso).
Questa tendenza a riproporre i cartoni animati che ci hanno appassionati da bambini in chiave moderna sembra non accenni a svanire: dopo la conferma della messa in produzione de La Sirenetta e i rumors sui futuri remake di Robin Hood, Biancaneve e La spada nella roccia, arriva anche la conferma delle future riprese di Hercules, il cui originale uscì nelle sale cinematografiche nel 1997, con le canzoni doppiate dalla voce dell’indimenticabile Alex Baroni.
Hercules: cosa sappiamo sul live-action?
Ad oggi, non sono disponibili molte informazioni riguardo al live-action di Hercules. Ciò che sappiamo è che i fratelli Russo (Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame) saranno i produttori esecutivi, mentre la regia è affidata Dave Callaham; se la pellicola sarà, o no, fedele al film d’animazione originale non è ancora noto (ricordiamo che, ad esempio, mentre Il re leone ha seguito passo passo le orme tracciate dall’originale del 1994, Mulan, di prossima uscita, si discosterà di più dalla trama del suo corrispondente animato).
Per quanto riguarda il cast, al momento nessun nome è stato ufficializzato dagli addetti ai lavori. Sul web impazzano i toto nomi, con fan schierati dalla parte di Ariana Grande per il ruolo di Megara e proposte di spessore per il personaggio più carismatico e perfido della pellicola, Ade: chi propone Tom Hiddleston, chi Jeff Goldblum, chi Willem Dafoe o chi ancora J.K. Simmons.
Su un personaggio in particolare, però, sembrano essere tutti d’accordo: Filottete, che il pubblico vorrebbe fortemente interpretato dal suo doppiatore originale, Danny DeVito. Ed Hercules? Per lui impazza sul web il fandom di Tom Holland, idolo delle nuove generazioni. Chissà, magari il prossimo dio greco avrà il sesto senso sviluppato come l’Uomo ragno.
Laureata in Finanza e Mercati, sono da sempre appassionata di arte e letteratura. Uno dei miei migliori difetti: divoratrice (e compratrice) compulsiva di libri – soprattutto rosa! Nel 2021 esce il mio romanzo di esordio, “Ho provato a non amarti”.