Un nuovo capitolo degli “Hunger Games” è in arrivo e parlerà di un personaggio che conosciamo molto bene…
Suzanne Collins, l’artefice del mondo distopico di Hunger Games, ha annunciato l’uscita nel 2025 di un nuovo romanzo della saga dal titolo “ Sunrise on the Reaping” ( tradotto “Alba sulla mietitura”) e, poche ore dopo, è arrivata la notizia del suo adattamento cinematografico che ha già una data d’uscita.
Dopo che il prequel “ Ballata dell’usignolo e del serpente”, uscito nel novembre 2023, ha incassato 337 milioni di dollari al botteghino, la Lionsgate ha anticipato che gli spettatori potrebbero non aver visto tutto di Panem, il mondo distopico in cui è ambientata la storia.
A tal fine, Collins sta scrivendo un nuovo libro che uscirà nel 2025 e il cui adattamento cinematografico uscirà nei cinema il 20 novembre 2026. Francis Lawrence, che da allora ha diretto ogni episodio di “Hunger Games” “La Ragazza di Fuoco” del 2012 è in trattative per dirigerlo.
Come il romanzo, “The Hunger Games: Sunrise on the Reaping” rivisiterà il mondo di Panem 24 anni prima degli eventi della saga di “Hunger Games” (con protagonista Katniss Everdeen) e quattro decenni dopo “ Ballata dell’usignolo e del serpente”. Inizierà la mattina della mietitura dei 50esimi Hunger Games, noti anche come Second Quarter Quell, in cui ha gareggiato Haymitch Abernathy, interpretato da Woody Harrelson nella serie originale. Haymitch Abernathy in seguito farà, come sappiamo, da mentore a Katniss e Peeta nei 74esimi Hunger Games..
Insomma, dopo una trilogia e un prequel l’universo di Hunger Games sembra essere in continua espansione, con nuove storie ambientate a Panem pronte a coinvolgere il pubblico.
Il quinto libro dalla penna di Suzanne Collins uscirà il 18 marzo mentre il film omonimo sarà nelle sale cinematografiche il 26 novembre, il regista sarà ancora una volta Francis Lawrence, che ha diretto tutte le pellicole ad eccezione della prima.
Laureata in Archeologia, Storia delle Arti e Scienze del Patrimonio Culturale alla Federico II di Napoli. All’età di 5 anni volevo fare la “scrittrice”, mentre adesso non so cosa di preciso mi riserverà il futuro. Ma una cosa certa è che la scrittura risulta essere ancora una delle mie attività preferite, una delle poche che mi aiuta di tanto in tanto ad evadere dal mondo.