Fonte foto: InfoTremiti
Isole Tremiti, un pugno di isolette che aggiungono valore alla bellezza della Puglia. Piccole perle nella parte inferiore dell’Adriatico, formano un arcipelago di cui solo due isole sono abitate, San Domino e San Nicola, poste una di fronte all’altra.
Altre tre piccole isolette sono addirittura disabitate: Cretaccio, Pianosa e Capraia.
Un arcipelago particolarmente bello che fa parte del Parco Nazionale del Gargano e comprende la Riserva Marina Protetta Isole Tremiti.
Isola San Nicola
E’ sede comunale, con un centro storico ed è ricca di monumenti. Abitata in principio dai frati benedettini porta ancora il segno della loro opera, come, ad esempio, l’Abbazia di S. Maria a Mare. L’isola ha subito anche il dominio di Ferdinando VI che ha lasciato le opere di fortificazione e difesa. Monumenti da visitare sono il Torrione del Cavaliere del Crocifisso e il Castello dei Badiali.
San Domino
San Domino, la più grande delle due isole abitate, quella maggiormente dotata di strutture turistiche e, quindi, la più abitata.
Ricoperta di macchia mediterranea rilascia i profumi e le sfumature di verde dei cespugli di rosmarino, del mirto, del ginepro. Per questa sua vegetazione selvaggia e ricchissima i monaci Lateranensi la chiamavano «Orto del Paradiso» o anche «Paradiso terrestre». I colori scuri si affacciano sul mare cristallino, sulle spiagge e sugli scogli. Le spiagge sono bellissime con la loro sabbia bianca, le più conosciute sono quelle di Cala delle Arene e Cala degli Inglesi.
Le strutture turistiche sono più che altro di carattere familiare. I ristoranti offrono piatti a base di pesce, ovviamente.
Molto belle da visitare sono le grotte, come quella delle Viole a cui si può accedere dopo un breve percorso in barca.
Fonte foto: touring club
Isola Pianosa
Completamente disabitata, quest’isola conserva ancora un fascino del tutto naturale. Divieto di approdo e di navigazione, qui sono vietate le attività di immersione e di pesca in quanto, dal 1989, è una riserva naturale totale. Le sue acque sono limpide e ricche di fauna e flora. Il suo nome deriva dalla struttura fisica, prevalentemente ricoperta di pietra.
Fonte foto: Claudio del Fuoco
Capraia
Detta anche Caprara o Capperaia è un’altra delle isole disabitate. Prevalentemente rocciosa deve il suo nome alla vegetazione dominante che è quella delle piante di cappero. Sulla penisola di Punta Secca sorge un famoso faro. A Capraia si trovano tre calette molto belle: Cala Sorrentina, Cala dei Turchi, Cala Pietre di Fucile. Le rocce granitiche lungo la costa formano particolarissimi archi chiamati “architielli”.
Nel 1998 nelle acque dell’isola di Capraia è sommersa una statua di Padre Pio. La statua situata ad una profondità di circa 14 metri, è alta 3 metri ed è considerata la più grande del mondo.
Fonte foto: isole tremiti nauticareport
Cretaccio
Più che un’isola è poco più di uno scoglio. La sua natura argillosa la sottopone ad una costante erosione che già ne ha operato una divisione in due parti. Adesso disabitata, porta ancora i resti di un tempo in cui i monaci benedettini la popolarono, lasciando le loro tracce ancora evidenti nei resti del molo. La leggenda la vuole popolata di fantasmi e regno di streghe.
Ma a parte certe credenze le Isole Tremiti sono, senza alcun dubbio, una metà da aggiungere alla lista dei luoghi di vacanza: regaleranno esperienze uniche e paesaggi mozzafiato.