Il grande Lebowski al cinema a novembre

Fonte foto: wikipedia.org

Ci sono dei film che non si possono perdere, perché nel tempo sono diventati così iconici che è fondamentale vederli almeno una volta nella vita, ancora meglio al cinema. “Il grande Lebowski”, pellicola cult dei fratelli Coen, rientra senza alcun dubbio in questa categoria, e in via eccezionale dal 5 al 20 novembre, a venticinque anni dall’uscita, tornerà nelle sale cinematografiche in versione restaurata in 4k.

La trama

Condensare in poche righe la trama di un film spassoso, pieno di ironia e di idee creative ai limiti del nonsense non è facile, anche perché si può comprendere quanto questa pellicola sia stata dirompente solo vedendola con i propri occhi.

La storia segue le vicende di Jeffrey Lebowski detto “Drugo” (“Dude” nella versione originale), interpretato da uno straordinario Jeff Bridges, che passa le proprie giornate macerandosi in una pigrizia pressoché totale, giocando a bowling, fumando erba e bevendo in continuazione White Russian, un cocktail a base di vodka. La sua vita viene però stravolta nel momento in cui due sicari del re del porno Jackie Treehorn lo aggrediscono nella sua casa, per poi rendersi conto di aver sbagliato persona perché il loro obiettivo doveva essere un miliardario dal nome simile, Jeff Lebowski.

I malviventi, prima di andarsene, urinano sul tappeto di Drugo, che, spronato dal suo amico militarista Walter, si mette in testa di pretendere un risarcimento da parte del suo omonimo. Nel tentativo di ottenere il suo tanto agognato rimborso finirà coinvolto in una serie di rapimenti e riscatti, affiancato da artisti alternativi e giocatori di bowling che si credono dei veri e propri dèi.

Il cast

“Il grande Lebowski” non sarebbe divenuto così celebre se non avesse vantato un cast incredibile e affiatato. Su tutti emerge un Jeff Bridges perfetto nell’interpretare, un po’ a sorpresa rispetto a quelli che erano stati i suoi ruoli fino a quel momento, lo squinternato protagonista Drugo. Accanto a lui una compagnia di attori d’eccellenza, che in questa pellicola hanno dato il meglio di sé, a partire dall’autoironico John Goodman, per passare per la sempre affascinante Julianne Moore e il compianto Philip Seymour Hoffman, e arrivare all’imprevedibile Steve Buscemi.

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Merita una menzione speciale il mitico John Turturro, che in due soli e brevi cameo ha dato vita a un insopportabile quanto irresistibile tamarro, Jesus Quintana, un viscido giocatore di bowling che lecca la palla prima del lancio in una scena in cui è difficile trattenere le risate.

Registi, musiche e migliori scene

La colonna sonora del film è un mix molto azzeccato di sonorità folk, country e latinoamericane. La pellicola, inoltre, è un concentrato di scene esilaranti. Tra le più belle, quella in cui Drugo scopre che il suo inseparabile amico Walter sta distruggendo per errore la cabriolet rossa del proprietario sbagliato, e quella in cui Walter, dopo un discorso commemorativo altisonante in onore dell’amico Donny (Steve Buscemi), tenuto in cima a un picco di fronte al mare, ne sparge per errore le ceneri proprio in faccia a Drugo.

“Il grande Lebowski” è il settimo film dei fratelli Coen, che si sono distinti per produzioni di successo come “Fargo” del 1996 e “Non è un paese per vecchi” del 2007, vincitore di quattro premi Oscar nelle categorie Miglior film, Migliore regia, Miglior attore non protagonista, premio assegnato a Javier Bardem, e Migliore sceneggiatura non originale.