Dopo “Saw – L’Enigmista” e “Dead Silence“, James Wan torna alla regia con un’ultima pellicola all’insegna del brivido: “Malignant”.
Trama
La protagonista, Madison, è in ansia: aspetta un bambino, il primo dopo una serie di aborti, e teme per la sua vita. Una sera litiga con il marito, con cui è in rapporti tesi da diverso tempo e che finisce col picchiarla. Quella notte, l’uomo viene assassinato da un omicida misterioso.
Con il trascorrere del tempo, Madison si rende conto di essere legata in qualche modo all’assassino, al punto di percepirne gli omicidi. Si convincerà che questo misterioso omicida sia emerso dal suo passato, coinvolgendola in un turbine oscuro di violenza.
Cast e regia
Madison, la protagonista, è interpretata da Annabelle Wallis, Jane Seymour nella serie “I Tudors” e Jenny Halsey nel reboot del 2017 “La mummia”, a fianco di Tom Cruise.
La regia è stata affidata appunto a James Wan, già regista di “Aquaman” e delle serie “The Conjuring” e “Saw – L’enigmista”. Con questa pellicola, Wan è tornato un po’ alle sue “origini”, quando tentava di esplorare vecchie tipologie di horror, rimodernandole, cercando nuovi spunti e aggiungendo effetti speciali.
Il risultato non ha sempre portato fortuna a Wan, che aveva già fatto questo tentativo con “Dead Silence” senza riscontrare il successo sperato. Tuttavia, lo stesso regista si è detto molto ottimista sul risultato del film, al punto che non esclude che possa diventare un altro franchise. “Ultimamente tutto può diventare un franchise. Trovano sempre il modo. Guardate Saw, quando io e Leigh Whannel lo abbiamo girato pensavamo dovesse finire lì, ma i produttori ci dissero che dovevamo realizzarne un altro. Quindi sì, Malignant può benissimo trasformarsi in un franchise ma io l’ho concepito per essere solamente questo film. Detto questo, quando faccio un film penso spesso a una storia più ampia. Racconto sempre una piccola storia di un racconto più ampio” ha dichiarato Wan in una recente Intervista a SFX.
Classe 1988, padovana di nascita, veneziana di adozione. Diplomata in lingue, adoro scoprire cose nuove. Credo molto nell’importanza delle parole e del loro significato. La scrittura, per me è un mezzo per informare ed esprimere la mia creatività.