Foto: Daninseries.it
Mercoledì è uno di quei personaggi che hanno sempre fatto la differenza nel genere sitcom. La famiglia Addams di per sè, ha sempre fatto la differenza in quanto ha portato sul piccolo schermo tutto quello che nella vita quotidiana sembra bizzarro al mondo intero (non proprio a tutti, ma alla maggior parte sì).
Tim Burton e la sua Mercoledì
E ne siamo tutti consapevoli: quando si tratta di Tim Burton, il bizzarro, l’orrorifico, ma anche la riflessione sul tema della diversità sono il fiore all’occhiello di questo grande regista. Ed è cosi che Netflix ha dato la possibilità a Mercoledì di approdare sul piccolo macabro schermo dei suoi più grandi fan (me compresa!).
La nuova serie vede Jenna Ortega prestare il suo volto a questo personaggio così contorto ricreato dalla grande mente di Tim Burton, in veste di regista di quattro degli otto episodi della prima stagione, mentre gli altri quattro sono stati girati da Alfred Gough e Miles Millar, (creatori della serie televisiva Smallville).
Mercoledi’ Teenager Outsider
Ve le ricordate la piccola dolce Mercoledi’ dei primi episodi della serie televisiva? Avrà avuto massimo sei o sette anni, no? E quella dai dieci in poi del film mitico degli anni 90, dove ha evitato a zio Fester di sposare una ingannevole baby sitter? Ecco scordatevele, o meglio ricordatevele solo per il nero e le ossessioni verso tutto ciò che è dark e mistery. Qui, Mercoledì è in piena fase adolescenziale, ma a differenza dei suoi coetanei, ha qualcosa che la fa brillare molto di più, nonostante il suo “voler restare nell’ombra”.
“Non perderla mai, Mercoledi’…
“Che cosa?
“La capacità di non farti definire…”
Si sa differenziare, e lo fa con grande maestria. Non solo attraverso il suo vestire, ma anche nel suo dentro, nel suo essere outsider per davvero. A Mercoledì non interessa la moda, non vuole fare la moda, vuole solamente essere rispettata per quello che è: esattamente se stessa. Nonostante questo, nel corso degli episodi, ci saranno dei momenti in cui anche il suo macabro cuore di pietra dovrà fare i conti con il “cambiamento”.
Diversa dal mondo, uguale a tanti come lei
Mercoledi è un adolescente difficile. E’ un outsider all’ennesima potenza, in quanto non è soltanto un’adolescente, ma è una Addams, per cui possiede tutta una serie di caratteristiche che non sono proprio “alla portata” non solo degli adolescenti ma di tutto ciò che siamo noi esseri umani. Innanzitutto odia il colore, infatti veste solo di bianco e nero, non ride mai, né mostra alcuna emozione verso gli altri, anche se non è escluso che ne provi qualcuna, come il desiderio di giustizia, che per lei è più voglia di vendetta. Ama le le cose macabre, e la cosa che più mi ha toccato è questo spiccato odio verso la madre Morticia interpretata da Catherine Zeta-Jones
Frame dalla serie Tv
Mercoledì, la trama
Dopo aver vendicato uno scherzo a suo fratello Pugsley, decide di sguinzagliare dei piranha contro la squadra di nuoto della scuola, Mercoledì viene espulsa e si ritrova alla Nevermore Academy, la scuola per reietti guidata dalla preside Larissa Weems (Gwendoline Christie), ex compagna di scuola proprio di Morticia.
Per la ragazza si tratta di una vera e propria condanna in quanto è costretta a frequentare la stessa scuola di Morticia e implicitamente viene spinta verso il suo stesso percorso accademico, fatto di trofei sportivi, successi scolastici e ovviamente la corona di reginetta, l’ultimo anno, che alla nostra protagonista proprio non piace.
Ma la ragazza non si farà scoraggiare e proverà ad evadere con i fiocchi e in tutti i modi. Fino a che, nella vicina cittadina di Jericho, un terribile mostro non comincia a uccidere in maniera feroce, bestiale e brutale gli studenti della scuola e gli abitanti del villaggio. Il mistero sull’identità e le motivazioni che lo spingono a far fuori tutti sono solo la punta della l’iceberg di tutto il racconto. Ed è proprio questo il motivo per il quale Mercoledì decide di restare, indagare, dare un volto al colpevole e salvare la Nevermore Academy e tutti i suoi studenti.
La Nevermore e i reietti
“Gli alberi piu’ interessanti crescono all’ombra”
Come ho già scritto il tema di fondo e forse anche quello piu importante presente in questa serie (ma anche in molti altri film diretti da Burton) è proprio la diversità ed io, ho amato, che in Mercoledì ci sia cosi tanto spazio rispetto a questi “elementi differenti”. E che siano state esaltate, in qualche modo tutte quelle potenzialità che ognuno di loro ha. In questa scuola ci sono: Zannati, Sirene, Pelosi, Sensitivi, Gorgoni, Mutaforma e Hyde (Ma non vi posso dire altro!)
La dualità di Mercoledì
Ultimo punto necessario sul quale mi piacerebbe porre l’accento è proprio questa dualità di Mercoledì, che ritroviamo sia nel suo cambiamento, ma anche nel suo passato (ovviamente che riguarda la serie) con l’incontro onirico con la sua antenata Strega: Goody Addams. Totalmente diversa da lei, ma anch’essa vista come una “cattiva”. Il ritorno al passato, in questa serie è una costante perché permette di comprendere il presente che la protagonista sta vivendo. Inoltre, il cattivo, e non intendo il mostro, in questa serie, a mio avviso, è proprio l’umano. Cioè colui che viene visto come “normale”. Nemmeno il piu cattivo dei reietti secondo me qui dentro è dipinto come mostro.
L’amicizia
Un altro tema fondamentale di questa serie è stato proprio il concetto di amicizia e di aiuto da chi circondava Mercoledì. Anche se completamente diverso da lei. Ecco, quando la diversità non divide ma unisce e compensa, diventa anche un bel messaggio da dare alle generazioni future. Essere diversi è uno status che proviamo tutti quanti, nella vita. C’è chi per sentirsi accettato si adopera per uniformarsi alla massa, e c’è chi mantiene quel briciolo di personalità che gli consente da una parte di avere non qualcosa in meno ma qualcosa in piu’. Le differenze, ciò che la società vede come sbagliato, in questo telefilm si rivela un punto di forza.
Dammi una …. mano!
Frame dal telefilm
Ecco questo ultimo paragrafo lo voglio dedicare proprio a “Mano” personaggio davvero interessante e sempre molto presente negli Addams. In questa serie, sembra proprio avere una propria personalità, una propria capacità di entrare nel cuore della gente. Letteralmente è un pezzo del puzzle di questi episodi che ha contribuito a rendere tutto molto piu “reale”. Mano è quell’aiuto in piu di cui tutti avremo bisogno. Non è solo un appendice di un corpo, ma la capacità di trasformare un pensiero in azione. (E devo dire che una delle scene piu commoventi per me, è stata proprio con mano protagonista… ma non vi spoilero altro!)
Vi invito davvero a guardare questa serie con un occhio diverso dal solito dark- gothic. C’è molto piu amore in Mercoledì che in tre metri sopra il cielo, sappiatelo!
Basta saper far luce, sulle zone d’ombra.
Mi chiamo Alessia, scrivo per difendermi, per proteggermi e per dare una mia visione del mondo, anche se in realtà io, una visuale su tutto quello che accade, non ce l’ho, e probabilmente non l’ho mai avuta. Ho paura di ritrovarmi e preferisco perdermi.
Culturalmente distante dal pensiero comune. Emotivamente sbagliata. Poeticamente scorretta. Fiore di loto, nel sentiero color glicine. Crisantemo all’occorrenza. Ho più paure che scuse. Mi limito a scrivere e leggere la vita. Mi piace abbracciare Biscotto, anche da lontano. Anche se per il mondo di oggi sembra tutto più difficile.
Scrivo per questo magazine da circa un anno. Ho pubblicato anche un libro ( ma non mi va di dire il titolo perché qualcuno penserebbe “pubblicità occulta”). Ho aperto un mio blog personale: “Il Libroletto” dove recensisco libri per passione.