Dopo l’enorme successo di Strappare lungo i bordi, la serie tv scritta e diretta da Zerocalcare per la piattaforma di streaming Netflix, il fumettista romano torna alla ribalta annunciando l’arrivo di una nuova produzione animata, mandando in visibilio i fan. Anche questa nuova serie sarà prodotta da Movimenti Production e sempre in collaborazione con la casa editrice milanese Bao Publishing, fondata nel 2009 e specializzata in fumetti.
Fonte foto: anonimacinefili.it
L’annuncio è arrivato durante una conferenza di Netflix tenutasi nella sede di Roma, dove Zerocalcare avrebbe parlato del nuovo progetto a cui sta lavorando e di alcune novità che lo riguardano in prima persona. Il fumettista, infatti, avrebbe dichiarato di aver avuto “molta libertà sui contenuti“, probabilmente anche più di quella avuta con Strappare lungo i bordi.
Netflix ha lanciato un tweet in cui ha fornito alcune indicazioni generali sulla nuova serie, dichiarando: «In questo nuovo progetto animato, Zerocalcare torna con tutto il suo mondo narrativo, il linguaggio unico ed i suoi personaggi inconfondibili in sei episodi da mezz’ora.» Al momento non ci sono ulteriori indicazioni di carattere tecnico, ma il fumettista ha dichiarato che non si tratterà del sequel di Strappare lungo i bordi, anche se il linguaggio comunicativo sarà quello che lo ha sempre contraddistinto e che ha fatto emozionare migliaia di fan.
Il successo di Strappare lungo i bordi
Non è un dubbio che la serie animata di Zerocalcare sia diventata un caso mediatico, tanto da essere stata in classica su Netflix per diverse settimane. Il motivo di questo successo è semplice: i personaggi delineati dal fumettista vivono delle esistenze e delle esperienze di vita in cui ognuno di noi si è riconosciuto, chi per un motivo e chi per un altro, almeno una volta.
Fonte foto: hallofseries.com
Zerocalcare, reduce da un successo inaspettato, ha rilasciato una dichiarazione sul Guardian, dove ha manifestato la sua incredulità per l’enorme trionfo della sua prima serie: «La gente mi diceva che non avevo abbastanza talento […] Non ho mai pensato che disegnare fumetti potesse essere la mia principale fonte di reddito. Anche perché molte persone mi dicevano che non avevo abbastanza talento per diventare un fumettista».
Insomma, quello che è certo è che Zerocalcare ha creato un livello comunicativo nuovo e che arriva dritto al cuore degli spettatori, quindi non nutriamo dubbi che anche questa produzione in arrivo sarà un trionfo di critica!
Da bambina leggevo i fumetti di Dylan Dog, poi – senza nemmeno accorgermene – sono entrata nel vortice dei grandi classici e non ne sono più uscita. Leggo in continuazione, in qualsiasi momento, e se non leggo scrivo. Scrivo per riempire gli spazi bianchi e vuoti della mente, ma anche perché è l’unica cosa che mi fa sentire viva. Cosa voglio diventare da grande? Facile: una giornalista.