La notte degli Oscar avvenuta quest’anno potrebbe essere l’ultima in cui verrà premiata la categoria femminile. Non si sta tornando indietro al momento in cui le donne non avevano alcun diritto, tutt’altro. La discussione di questi mesi si sta concentrando più che altro sul rendere il premio Oscar gender-neutral, quindi più inclusivo nei confronti di tutti i generi.
Oscar gender-neutral: com’è nato il dibattito
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Sono sempre di più le persone, anche tra gli artisti più famosi, che rompono il muro del silenzio ed escono allo scoperto come non-binary. Il caso più eclatante è stato quello di Elliot Page, che ha fatto coming out come transgender nel dicembre del 2020.
È proprio questa rottura del silenzio che ha riacceso il dibattito per rendere il premio Oscar gender-neutral, insieme ad altri premi come i Bafta e i Grammy Awards.
Elliot Page non è l’unico a sostenere l’iniziativa per eliminare le categorie di genere dal Premio Oscar. Anche Asia Kate Dillon, interprete di Lady Diana Spencer in “The Crown” e notoriamente gender-free, ritiene tale distinzione superata e auspica che il premio Oscar gender-neutral diventi presto realtà.
L’Academy ha fatto sapere che sta seriamente valutando l’idea per rendere la premiazione un evento più inclusivo.
I vantaggi dell’inclusione
Chiaramente, il passaggio a un premio Oscar gender-neutral sarebbe un enorme vantaggio a livello generale. Per prima cosa si entrerebbe finalmente nell’ordine delle idee di premiare il merito puro e semplice. Attori e attrici verrebbero premiati solamente in base al loro talento e a quanto sono in grado di arricchire il mondo del cinema grazie alla loro interpretazione, senza guardare la loro appartenenza di genere.
Inoltre il premio Oscar gender-neutral porterebbe l’idea di inclusione a un nuovo livello e, data l’influenza dei media nel pubblico, le discriminazioni nei confronti delle persone non-binary diminuirebbero più velocemente. Ma è davvero tutto oro quello che luccica?
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I rischi nell’Oscar gender neutral
Nonostante la conversione nel premio Oscar gender-neutral sia auspicabile, non è per nulla priva di rischi. Infatti, se andiamo a esaminare la mentalità corrente, è chiaro che c’è un’alta probabilità che eliminando le categorie di genere il premio Oscar vada comunque ad attori bianchi, etero e cisgender. Per quanto ci siano persone che lo negano in tutti i modi, quella categoria viene ancora percepita come la più autorevole nel campo del cinema. È difficile scalzare questa percezione, nonostante le eccellenze fiocchino anche tra donne e non-binary.
A questo punto sarebbe facile dichiarare che, se donne e non binary non dovessero ottenere il premio, sarebbe perché forse non sarebbero poi così meritevoli. Tuttavia, è il caso di far notare che il sessismo è una ferita ancora fresca nella nostra società. Dichiarare quindi che una donna o un non-binary potrebbero non essere abbastanza bravi può essere visto come un’affermazione sulla difensiva perché molto probabilmente si è consapevoli che c’è un privilegio a influenzare la premiazione.
Il premio Oscar gender-neutral è una svolta che dovremmo auspicare tutti per un futuro migliore, ma siamo davvero pronti a questo passo?
Classe 1988, padovana di nascita, veneziana di adozione. Diplomata in lingue, adoro scoprire cose nuove. Credo molto nell’importanza delle parole e del loro significato. La scrittura, per me è un mezzo per informare ed esprimere la mia creatività.