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Uno dei più leggendari gruppi della storia della musica, colonna portante del rock britannico, avrà un altro film dedicato. Stiamo parlando dei Beatles, il quartetto di Liverpool che ha fatto tanto sognare con brani che restano immortali.
È Peter Jackson ad avere l’idea questa volta, regista famoso per aver realizzato la trilogia del Signore degli Anelli, il quale ha già diretto un documentario andato in onda su Disney+ proprio sulla band di Lennon e McCartney.
Il film sui Beatles
Intervistato da Deadline, Peter Jackson ha dichiarato che ci saranno un bel po’ di novità che sorprenderanno lo spettatore, avendo già guardato il lavoro precedente. Il riferimento è a Beatles:Get Back, il docufilm andato in onda su Disney+ lo scorso anno in tre puntate. Peter Jackson in quel caso si era occupato della regia analizzando ogni aspetto della storica registrazione che i 4 musicisti fecero negli anni 70. Trattasi delle prove per l’ultimo concerto live, quello che si tenne sul tetto dell’edificio che ospitava la loro casa di produzione, la Apple Corps, a Londra.
The Beatles: Get Back è stato un grande successo, tanto da essere stata candidata agli Emmy 2022. Ma il film sarà qualcosa di diverso. Ecco cosa ha rivelato nell’intervista:
“Ho un grosso progetto in cantiere. Davvero grosso. Per capirci, a livello tecnico è molto complicato. Sto ancora cercando di capire esattamente come fare per svilupparlo. Ma per essere realizzato, ha bisogno di una tecnologia che al momento non esiste. Quindi vedremo.”
Infine, Jackson è andato più nello specifico. E ha spiegato che:
“Ne sto parlando con loro. Abbiamo in mente qualcosa di molto, molto diverso da Get Back. Stiamo valutando la possibilità. Ma loro sono coinvolti. Non sarà un documentario. Questo è quanto posso dirvi. Per ora.”
Insomma, Peter Jackson sta preparando qualcosa di speciale per noi. Ma a quanto pare, ci vorrà più tempo del previsto. Non ci resta che attendere con pazienza.
Laureata in Archeologia, Storia delle Arti e Scienze del Patrimonio Culturale alla Federico II di Napoli. All’età di 5 anni volevo fare la “scrittrice”, mentre adesso non so cosa di preciso mi riserverà il futuro. Ma una cosa certa è che la scrittura risulta essere ancora una delle mie attività preferite, una delle poche che mi aiuta di tanto in tanto ad evadere dal mondo.