Sono passati dieci mesi dalla messa in onda della seconda stagione di Summertime, su Netflix e finalmente arriva l’annuncio ufficiale che ci sarà anche una terza stagione che però sarà, ahimè, quella conclusiva per la serie italiana ispirata a “Tre metri sopra il cielo” di Federico Moccia. I nuovi episodi andranno in onda dal 4 maggio 2022 su Netflix in streaming.
Summertime…. dalla riviera con furore
Fonte: Spettacolo Musica Sport
Si torna in Romagna sotto il sole di Cesenatico con Summer, Ale e i loro amici per un’altra estate sotto il sole, le balere e la piadina. Tra amori divampano nuove sintonie travolgenti e la spensieratezza dell’ultima estate prima di tutto ciò che sarà, i protagonisti di Summertime tornano ad appassionare gli abbonati Netflix con le loro storie, fatte di spensieratezza, leggerezza e amore estivi.
Summertime è davvero alla “tre metri sopra il cielo”?
Appare evidente che sia una serie televisiva dedicata ai teen di oggi. Quindi della benevola Babi e del cattivone Step c’è ben poco. Non ci troviamo nelle zone d’ombra romana, non c’è nessun ponte, e forse l’unica cosa che ce lo può ricordare è il mare, che non è quello di Fregene o Santa Marinella. Il target a cui si rivolge Summertime non sono gli adulti, ovvero gli ex adolescenti anni ’90 (ecco l’ho detto, sono ormai grande), bensì una precisa compagine di sbarbatelli di oggi. Quella sana, da carie ai denti e con l’acne che brulica di pus. Per capirci meglio, i ragazzini che d’estate sospirano al chiaro di luna, invece di sbronzarsi al Papeete Beach.
Fonte foto: Rolling Stones
Summertime supera le altre serie italiane
Ad oggi, dell’offerta originale italiana su Netflix, Summertime si distingue per essere l’unico progetto in produzione ad aver superato la fatidica prova della prima stagione di lancio, dopo gli esperimenti un poco lenti di Luna Nera e Curon.
Insomma se siete alla ricerca di azione, terrore e splatter, Summertime non fa per voi, meglio Sabrina vita da Strega.
Mi chiamo Alessia, scrivo per difendermi, per proteggermi e per dare una mia visione del mondo, anche se in realtà io, una visuale su tutto quello che accade, non ce l’ho, e probabilmente non l’ho mai avuta. Ho paura di ritrovarmi e preferisco perdermi.
Culturalmente distante dal pensiero comune. Emotivamente sbagliata. Poeticamente scorretta. Fiore di loto, nel sentiero color glicine. Crisantemo all’occorrenza. Ho più paure che scuse. Mi limito a scrivere e leggere la vita. Mi piace abbracciare Biscotto, anche da lontano. Anche se per il mondo di oggi sembra tutto più difficile.
Scrivo per questo magazine da circa un anno. Ho pubblicato anche un libro ( ma non mi va di dire il titolo perché qualcuno penserebbe “pubblicità occulta”). Ho aperto un mio blog personale: “Il Libroletto” dove recensisco libri per passione.