“The Last Duel”: il nuovo film di Ridley Scott

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Tra tutte le sue immense opere cinematografiche che sono passate alla storia – alcune dei veri e propri cult – come Alien, Blade Runner, Il gladiatore… anche “The Last Duel” si preannuncia già una pellicola interessante, che sicuramente lascerà il segno. Ambientato nella Francia medievale del XIV secolo, il film è basato sull’omonimo romanzo storico di Eric Jager, e le riprese sono iniziate il 14 febbraio 2020; sarebbe dovuto uscire mesi fa, ma tra vari ritardi dovuti principalmente alla pandemia, sbarcherà nelle sale il 14 ottobre di quest’anno.

La trama

Racconta di una storia realmente accaduta, quella dell’ultimo “duello di Dio” combattuto sotto il regno di Carlo VI. Dopo essere tornato dalla guerra, il cavaliere Jean, interpretato da Matt Damon, scopre che sua moglie Marguerite è stata violentata dallo scudiero – nonchè suo vecchio caro amico – Jacques.

In quel periodo così cupo della storia, sappiamo bene che l’opinione della donna aveva credibilità quasi pari allo zero, in confronto a quella dell’uomo (e dobbiamo ancora lavorarci nel XXI secolo, ma questa è un’altra storia…) pertanto le sua testimonianza risultava troppo debole e infondata, tanto che non viene creduta vittima di stupro e, anzi, viene processata per falsità e condannata a morte al rogo.

Jean farà di tutto – davvero l’impossibile – per difendere il suo onore e quello della moglie, e salvarla da una fine atroce, decidendo di sfidare a duello Jacques, secondo la formula “Deus Vult”, ovvero il “volere divino” secondo cui rimarrà un solo sopravvissuto… Non sapendo che sarebbe stato l’ultimo duello fatale legittimato dalla legge nella storia francese.

Questa tipologia di duello prevedeva infatti che non ci si doveva più basare sulle testimonianze e fatti accaduti per risolvere una determinata questione, ma l’esito del combattimento avrebbe decretato il verdetto della controversia anche a livello legale.

Il significato della storia

Aldilà delle prodezze e dello scontro dei due apparenti protagonisti, il personaggio centrale di “The Last Duel” è in realtà Marguerite (interpretata da Jodie Comer), la moglie di Jean che afferma di essere stata stuprata.

“Il film vuole essere un tentativo di raccontare la storia, ignorata dai più, di una donna eroica. Più la esploravamo e più ritrovavano le vestigia di quel patriarcato formale e fortemente codificato dell’Europa del XIV secolo, presente anche nella società di oggi”, hanno affermato gli sceneggiatori di “The Last Duel”.

Sceneggiatura che è stata scritta a più mani: i testi dei dialoghi sono stati ideati da Nicole Holofcener, insieme ad alcuni degli attori presenti nel film stesso, come appunto Matt Damon, ma anche un altro big di Hollywood: Ben Affleck, che nella pellicola interpreta il Conte Pierre d’Alençon.

Un film che trasuda dettagliatamente le usanze, le imposizioni e le ingiustizie del Medioevo, dettate prevalentemente dalla Chiesa e da una nobiltà viziata, dove chi cerca di ribellarsi o quantomeno di avere una voce fuori dal coro, non può che andare incontro ad un destino segnato da pesanti e gravi conseguenze.


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