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Castel Toblino: il castello delle fiabe in Trentino

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Castel Toblino è uno dei castelli più fotografati ed incantevoli del Trentino. La sua fama è dovuta alla singolare posizione fiabesca tra vigneti e boschi secolari, un braccio di terra che si estende nel cuore del lago. Un romantico castello, una perfetta meta per una rilassante passeggiata sulle sponde del lago, seguita da una cena a lume di candela nel ristorante situato nelle antiche sale del palazzo.

La sua storia

Castel Toblino ha origini che risalgono all’XI secolo, quando svolgeva una funzione militare-strategica lungo la strada per le Giudicarie. (nome utilizzato per definire la zona del Trentino occidentale).

Si narra che questo luogo, avesse anche una funzione mistico-religiosa, per comprendere meglio bisogna tornare indietro di 2000 anni circa, quando il livello del lago era di circa due metri più alto rispetto a quello odierno e il lembo di terra su cui sorgeva il castello di Toblino, era un’isola nel bel mezzo del lago. Per gli abitanti del luogo era un posto sacro. Nel III secolo, infatti, fu costruito un tempio dedicato al culto dei Fati (divinità romane capaci di predire il destino).

Un’altra leggenda intorno al Castello, è quella di un amore proibito, tra il vescovo di Trento, Carlo Emanuele Madruzzo e Claudia Particella, (raccontata in molti romanzi storici) che purtroppo si concluse tragicamente.

 

Gli ospiti del Castello di Toblino

Nelle sale del castello hanno soggiornato molti personaggi illustri e tanti intellettuali, che ne hanno scritto nelle loro opere: Von Sheffel ne tessé le lodi nel suo “Toblino Amore Mio”, Ada Nigri gli dedicò nel ‘33 la poesia “Luna sul Lago di Toblino”, Antonio Fogazzaro ne rimase molto colpito, così come grandi statisti quali Giuseppe Saragat e Antonio Segni.

Non stupisce quindi che ancora oggi questo luogo incantato dal fascino misterioso, tra natura incontaminata e storia, attiri numerosi visitatori.


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