Il caldo, un anno particolarmente stressante, la voglia di scoprirsi o la curiosità per realtà differenti da quelle che si vivono ogni giorno. Sono tutti ottimi motivi per prendere in considerazione il particolarmente attesto Festival Giovani a Romena.
Cercheremo allora di fare chiarezza su cosa sia la Fraternità di Romena e di quali siano i suoi presupposti nei confronti delle persone che si avvicinano alla loro realtà. Si parla di una realtà che pone l’attenzione sulla semplicità delle cose e della vita, che cercando di far riscoprire anche la bellezza dei piccoli gesti, della natura che ci circonda e dell’essere umano.
Romena rappresenta anche un punto di incontro sia per i residenti della zona sia per ragazzi che, sentendosi estraniati dalla società attuale, cercano un rifugio e una casa che permetta loro di esprimersi per ciò che sono realmente.
Pieve di San Pietro a Romena
“Ognuno è alla ricerca: di un po’ di pane, un po’ di affetto e di sentirsi a casa da qualche parte…”
Si apre con questa frase la biografia di Don Luigi Verdi, il fondatore della Fraternità di Romena. Gli obiettivi risultano infatti semplici ma efficaci: creare un luogo che faccia della semplicità la sua forza e che possa dare calore ed un posto in cui potersi sentire a casa.
La Pieve di Romena è situata nel Casentino, una delle quattro principali vallate della provincia di Arezzo, più precisamente, ai piedi del castello di Romena, nel comune di Pratovecchio.
La pieve è stata costruita a metà del XII secolo, dove era prima presente una chiesa triabsidata che risaliva all’VIII secolo.
Festival Giovani
Si tratta di un evento aperto alle persone con un età inferiore di 30 anni che inizierà sabato 24 agosto alle 10 di mattina e terminerà domenica 25 alle 16:30 del pomeriggio. L’alloggio per la notte è previsto in tenda o, per chi volesse, nelle strutture limitrofe con una propria spesa.
Il Festival Giovani sarà suddiviso in vari incontri con persone particolarmente importanti e associazioni che, seppur non sotto ai riflettori, ricoprono un ruolo importante nella società.
Tra i vari interventi vorrei porre l’attenzione su Luigi Ciotti, si tratta di una persona di particolare rilievo sociale che ha fondato nel 1965 il Gruppo Abele, un Onlus che si propone di aiutare persone in difficoltà come tossicodipendenti e immigrati, svolgendo anche azioni di accoglienza. Luigi Ciotti ha fondato anche nel 1995 “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie“, che combatte i soprusi della mafia in Italia andando a promuovere la cultura della legalità democratica e della solidarietà.