Sgonico, Trieste. Nel cuore del Carso si nasconde la Grotta Gigante, un meraviglioso e profondo antro dove la natura regna sovrana.
Meta turistica d’obbligo se passerete qualche giorno nel capoluogo del Friuli Venezia-Giulia, guide esperte vi condurranno alla scoperta della grotta e delle sue gallerie in un percorso turistico di 850 metri, dalla durata di circa un’ora.
Dal centro visite in superficie, si entra in una prima galleria: niente panico, sebbene l’ambiente sotterraneo sia particolarmente umido, i 500 scalini che conducono verso il fondo sono dotati di ringhiere e coperture antiscivolo. Una volta terminati, alla profondità di 80 metri si apre alla vista del pubblico la “Grande Caverna”, un’unica, enorme, sala sotterranea, in grado di lasciare a bocca aperta chiunque con le sue notevoli dimensioni: 365.000 metri cubi totali di volume per 98,50 metri di altezza, 167,60 di lunghezza e 76,30 di larghezza. Non male, no, per un segreto nascosto all’interno del sottosuolo?
Il punto più basso che si raggiunge partendo dall’ingresso in superficie tocca i 101,10 metri. Durante il percorso, è premura della guida che vi accompagna introdurvi alle conoscenze della speleologia e svelarvi i segreti della formazione delle caratteristiche cavità carsiche. Ad un certo punto della visita, si giunge davanti alla cosiddetta “Sala dell’Altare”, un ambiente dalle dimensioni decisamente più ridotte rispetto alla grande cattedrale sotterranea lasciatasi alle spalle. Da questo punto è possibile osservare l’imbocco di quella che viene definita “Grotta segreta”, un ramo laterale della grotta che si sviluppa attraverso pozzi verticali fino ad una profondità di 252 metri. Questo tratto, dal nome suggestivo, è visitabile solo su prenotazione ed in ferrata (fa parte, infatti, delle esperienze speleologiche che la struttura offre ai visitatori).
È giunto il momento di risalire in superficie. La prima parte della risalita è costituita dal sentiero “Carlo Finocchiaro”, una scalinata che lascia al visitatore la possibilità di gettare uno scenico colpo d’occhio sull’intera cavità. Si deve, poi, attraversare un tunnel artificiale scavato nella roccia per raggiungere un altro punto mozzafiato: la terrazza Belvedere, dalla quale ci si può affacciare a ben 95 metri di altezza sulla Grande Caverna. Il percorso, a questo punto, termina: una piccola galleria naturale vi riporta in superficie, dove sbucherete a circa cento metri dal centro visite dal quale siete entrati.
Il museo
All’interno del centro visite è allestito un piccolo museo. Inaugurato nel 1963, fu il primo Museo Speleologico italiano. Nel 2014 venne riallestito e gli fu dato il nome di “Museo Scientifico Speleologico della Grotta Gigante”; questo per meglio distinguerne l’esposizione, che illustra gli aspetti geologici, paleontologici, biologici e archeologici delle grotte presenti su questo territorio.
Le esperienze
Come già accennato, se si desidera approfondire la visita della Grotta oltre al classico percorso pensato per i visitatori, è possibile prenotare un’esperienza speleologica. Si tratta di quella citata in precedenza, per la quale si arriva a raggiungere ben 252 metri di profondità. Armati di elmetto e imbragatura, infatti, si scende verso le viscere della terra attraverso un articolato sistema di pozzi verticali e brevi gallerie orizzontali: questa zona, vietata al pubblico, fu scoperta soltanto nel 2005 e costituisce il cosiddetto “Ramo Coloni”. Esso si estende verso il basso per 160 metri, fino al punto in cui risalgono le acque sotterranee. Durante il percorso, della durata di circa quattro ore, sarete accompagnati da guide esperte facenti parte del Collegio Guide Speleologiche della Regione. Il costo dell’esperienza è di 80.00€ complessivi (comprendenti anche l’ingresso alla Grotta Gigante), ed è richiesto un minimo di conoscenza sulle tecniche di scalata per vie ferrate.
Se pensate che i “tour” da poter svolgere siano finiti, vi sbagliate: la struttura ha pensato anche ai vostri palati, oltre che ai vostri occhi, mettendo a disposizione la possibilità di prenotare anche una visita gastronomica. Oltre al consueto percorso all’interno della Grotta, infatti, è possibile procedere poi ad una degustazione dei prodotti tipici del Carso triestino (che, credetemi, sono davvero eccezionali!). La degustazione dei prodotti può essere prenotata da gruppi, già precostituiti, di almeno 15 persone, ed è interamente gestita dai produttori locali. La durata complessiva di questa esperienza è di circa un’ora e tre quarti.
Qualche informazione in più
Data la particolare conformazione del percorso (1000 gradini totali da percorrere), la visita della Grotta non è praticabile per le persone con disabilità motoria. Tuttavia, presso il centro visite, è stata predisposta un’area dedicata al tour virtuale in 3D. Ai neonati la visita è consentita, ma si richiede l’utilizzo di appositi marsupi o zainetti per bambini.
Per quanto riguarda l’abbigliamento, è bene sapere che all’interno della Grotta vi sono 11°C costanti durante tutto l’anno. È bene, durante il periodo estivo, portare con sé anche una giacca leggera o una felpa e, soprattutto, indossare sempre scarpe comode e, possibilmente, dotate di una suola in gomma.
Inoltre, l’area è dotata di un ampio parcheggio gratuito, non custodito. Possono sostarvi anche i camper, ma non è attrezzata per questi. Il centro richiede la prenotazione della visita guidata solo per gruppi di oltre 25 persone, per comitive scolastiche o centri estivi.
Per maggiori informazioni e per scoprire prezzi, eventi ed offerte speciali, vi invito a scorrere il sito ufficiale della Grotta Gigante.
Laureata in Finanza e Mercati, sono da sempre appassionata di arte e letteratura. Uno dei miei migliori difetti: divoratrice (e compratrice) compulsiva di libri – soprattutto rosa! Nel 2021 esce il mio romanzo di esordio, “Ho provato a non amarti”.