Fonte foto: sanpietroapartments.com
Se amate passeggiare o pedalare e desiderate farlo rilassandovi e godendovi un bellissimo panorama a base di salsedine e rumore delle onde del mare che si infrangono sugli scogli, sappiate che state leggendo l’articolo giusto.
Esiste infatti in Liguria una bellissima pista ciclopedonale che è stata definita tra le più belle in Italia per via dello spettacolare scenario che propone. Si chiama Ciclopedonale Maremonti e si trova tra Levanto e Framura, in provincia di La Spezia. Uno dei motivi più belli per scegliere di percorrerla è che è una pista facilmente percorribile, adatto sia a grandi che piccini, oltre ad essere veramente bellissima. Ve ne accorgerete, perché sarete subito immersi tra natura e storia e in più in certi tratti vi sembrerà quasi di camminare o pedalare proprio sul mare.
Un po’ di storia
Lunga precisamente 5,5 km è stata creata sfruttando un tratto di ferrovia ottocentesca, che fu abbandonato nel 1970. Proprio per questo motivo nel 2006 i comuni di Levanto e Bonassola e la Regione Liguria presero la decisione di creare una pista ciclabile che portasse da una città all’altra. Successivamente, nel 2011 si riuscì a portare avanti il progetto prolungando il percorso fino a Framura. Una volta terminati questi ultimi lavori, la pista venne aperta ufficialmente il 2 luglio 2011.
Il percorso, come è facilmente intuibile dal nome, non si basa solamente su una vista panoramica di mare, ma anche di montagna. Se desiderate fare una bella pedalata lungo questa pista ciclabile, il mio consiglio è quello di partire proprio da Framura, dove è presente un noleggio di biciclette vicino al porto. Lungo il tragitto, tra una galleria e l’altra, resterete affascinati per diversi motivi: non solo per gli scorci davvero suggestivi, ma anche per l’antica ferrovia ottocentesca dove si trova un centro di informazioni turistiche. Vi consiglio poi di percorrerla nelle ore del tramonto: del resto pedalare o camminare con il sole a picco sul mare è un’esperienza sempre magica. Non ve ne pentirete!
Sono quella che in prima elementare si annoiava mentre la maestra spiegava le lettere dell’alfabeto ai suoi compagni di classe, perché le conosceva già da almeno un anno. Sin da quei tempi, durante i temi in classe sarei stata capace di riempire con pensieri e parole dieci fogli protocollo. Scrivere per me è un’esigenza, la mia costante, una delle poche cose che mi fanno realmente sentire giusta in questo mondo, insieme alla gentilezza e ai miei sorrisi. Trentatré anni, diplomata come tecnico dei servizi sociali e qualificata assistente di studio odontoiatrico, ho cambiato diverse volte strada, ma il bisogno di scrivere mi ha sempre seguito come se fosse la mia ombra.