Immerso nella rigogliosa Valle del Primiero, Mezzano è una mostra d’arte a cielo aperto. Dal 2010 si è conquistato a pieno merito il titolo fra i borghi più belli d’Italia. Scopriamo il perché.
Mezzano è un piccolo borgo rurale in provincia di Trento, dall’aspetto ancora antico che affascina per quell’atmosfera “di una volta” dove lo scorrere del tempo sembra aver rallentato la sua corsa, e i ruderi dall’aspetto antico, i tetti spioventi e i piccoli balconcini in legno incantano al primo sguardo.
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A dispetto di altri comuni ben più noti, Mezzano non si è lasciata trascinare dallo straripante sviluppo turistico al quale si è abituati in queste zone. Ciò nonostante, il borgo è divenuto un punto di riferimento per gli amanti dell’arte. Trasformando le proprie tradizioni in veri capolavori. Fondendo perfettamente antico e moderno, Mezzano si è trasformato in un museo a cielo aperto, dove l’arte si è insinuata negli usi comuni di un piccolo villaggio di montagna, tutto da scoprire ed esplorare attraverso un affascinante e divertente percorso da seguire.
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Cataste e Canzei
L’antica usanza degli abitanti di Mezzano di procurarsi grandi scorte di legna per affrontare il lungo e rigido freddo invernale, si è trasformata in una delle mostre più suggestive del nostro bel paese. Le cataste di legna, lasciate ad essiccare, negli angoli più disparati del borgo, sono state trasformate in vere e proprie opere d’arte ognuna delle quali nasconde un significato tutto da rivelare.
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Canzei nel dialetto locale significa proprio catasta. E con l’aiuto della fantasia e del tocco artistico di veri professionisti grazie all’iniziativa “Cataste e canzei” si sono trasformati in quadri tridimensionali. Colorati, articolati, imponenti. Queste splendide cataste di legna ammaliano i numerosi visitatori che accettano la sfida di lanciarsi alla ricerca fra le vie del borgo. Ce ne sono davvero tantissime e non sempre risulta facile trovarle tutte. In origine erano 14, attualmente sono più di 30. Ogni anno, infatti, si inaugura una nuova catasta artistica.
Il comune propone un vero e proprio itinerario, fra le viuzze del borgo, da completare nel giro di circa due ore. E’ possibile scaricare la cartina con il percorso sul sito Mezzano Romantica dove sono anche descritte le varie opere d’arte con i loro significati.
La sedia rossa
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Percorrendo i vicoli di Mezzano, inoltre, mentre si è concentrati nella ricerca delle cataste artistiche, è facile imbattersi in una sedia rossa posizionata in un angolino fra i più suggestivi del borgo. Sulla sedia rossa è adagiata una campanella. Basterà farla suonare e attendere qualche minuto, per essere raggiunti da un meddanesc, un abitante di Mezzano, che sarà lieto di raccontarvi uno dei tanti aneddoti della vita, della storia e delle tradizioni del luogo.
Cosa altro fare a Mezzano
Una volta concluso il percorso artistico dei Canzei, non sarà difficile trovare qualcos’altro da fare in questo gioiellino trentino.
Da non perdere la visita ai Tabià, vecchi fienili convertiti a musei storici che raccontano la vita del paese.
Per gli appassionati di birra, non sarebbe possibile lasciare Mezzano senza fare un salto al Birrificio artigianale BIoNoc’ interessante la visita con relativa degustazione delle sue famose birre non pastorizzate e non filtrate, da prenotare in anticipo.
Mezzano si trova nel cuore della rigogliosa Valle del Primiero, è circondata dalla natura. Imperdibile una piccola escursione ai prati di San Giovanni dove la piccola chiesetta emerge fra il lussureggiante verde dei prati.
Una buona razione di adrenalina e un pizzico di coraggio sono necessarie per attraversare il famoso ponte tibetano sospeso a circa 30 mt di altezza, sul Rio Giasinozza. Lungo ben 70 mt il ponte regala anche una generosa dose di avventura.
Fonte foto:volpidelvajolet
Non si può terminare la visita a Mezzano senza percorrere l’incantevole sentiero degli abeti giganti in Val Noana.
Mezzano è la meta per gli artisti, per i sognatori, per i viaggiatori che vogliano lasciarsi trasportare dalla magia dell’arte e della natura e respirare a pieni polmoni una romantica atmosfera d’altri tempi. Non vi resta che segnarlo fra gli appunti nella colonna “Luoghi da Visitare”.
Sono una mamma felicemente impegnata e iperattiva. Ma questo non mi impedisce di dedicarmi alle mie grandi passioni. Sono una viaggiatrice ossessiva compulsiva. Viaggio in camper e la natura è il mio elemento. Amo la musica, i libri, il cinema. Sono una sportiva e lo sport è una delle mie più grandi passioni. La scrittura fa parte di me sin dai tempi dell’adolescenza, quando fra le pagine di un diario segreto era possibile scoprire la vera me con i sentimenti più profondi.
Il mio pensiero positivo? Mai abbandonare i propri sogni in un cassetto. Possiamo conservali con cura senza mai rinunciarvi. Tante volte mi sono fermata a riflettere e altrettante volte mi sono reinventata per partire con un nuovo progetto, una nuova sfida.
” nessun sogno è troppo grande e nessun sognatore è troppo piccolo”