Pesariis: un luogo da conoscere assolutamente

Pesariis: un luogo da conoscere assolutamente

Pesariis è una frazione di Prato Carnico, in provincia di Udine, un piccolo borgo situato nella Val Pesarina, conosciuto anche come il “Paese degli orologi”. Uno dei luoghi più belli della Carnia, caratterizzato da case tradizionali, interamente di sassi, con tetti spioventi ripidissimi e ricoperti di tegole. Ma la vera caratteristica di Pesariis, paese di piccole dimensioni, è di essere uno dei centri italiani di maggiore importanza per la produzione di orologeria.

La storia

Grazie alla presenza della dogana e a un punto di controllo daziale, nonché a un’antica tradizione di lavorazione dei metalli, nel XVIII secolo gli abitanti hanno iniziato la produzione di orologi.

Secondo il folklore locale, invece, determinante per lo sviluppo dell’industria orologiaia, fu un personaggio di nome Solari, che si insediò in quei territori intorno al 1700.

Secondo alcuni, egli era un pirata genovese in esilio che, sfuggendo ai propri nemici e creditori, si sarebbe stabilito in quei territori mettendo a frutto la propria conoscenza di meccanica e astronomia, applicandola alla costruzione d orologi.

La teoria più accreditata sulla nascita di quest’industria, è quella che vede molti mercanti che raggiungevano la Germania e l’Austria e che, venuti a contatto con i paesi della Baviera in cui quest’arte era già molto sviluppata, portando con sé le conoscenze e i segreti del mestiere.

Nel XVII secolo l’attività di orologiaio divenne redditizia, determinando un calo del numero di emigranti.

Nel 1725 venne fondata la fabbrica Solari, nonostante il nome “fabbrica”, la produzione era ancora completamente artigianale.

La disponibilità di manodopera permise di diversificare il lavoro, intraprendendo anche la costruzione di orologi da torre e di opere su commissione.

Nel XIX secolo, gli emigrati al rientro in patria portavano nuove conoscenze sulla meccanica, sui materiali e sulle mode. Ciò portò anche un aumento della produzione che consentì, quindi, di aumentare le esportazioni. Negli anni ’20 e ’30 la ditta Solari conobbe grande prosperità.

15 orologi da ammirare

Pesariis è caratterizzato da un vero e proprio percorso dell’Orologeria, attraverso il quale si possono ammirare tutti i gioielli della tecnica antica:

  • L’orologio ad acqua, progettato a cavallo tra il ‘500 e il ‘600 e famoso per l’effetto scenografico della ruota di mulino che ricorda una fontana;
  • L’orologio a vasche d’acqua, che funziona come una clessidra e affonda le sue radici nell’antica civiltà egizia;
  • L’orologio ad acqua a vasi basculanti, nato a metà dell’Ottocento e caratterizzato dal meccanismo a vista e dai giochi d’acqua tipici di una fontana;
  • L’orologio calendario perpetuo, che fornisce informazioni non solo sull’orario ma anche sulla data e sui fenomeni atmosferici e astronomici;
  • L’orologio con carrillon, in grado di riprodurre brani musicali anche piuttosto complessi;
  • L’orologio dei pianeti, che rappresenta il sistema solare con l’indicazione dell’ora, dei mesi e delle stagioni, la posizione della Luna e dello zodiaco;
  • L’orologio a meridiana, che risale al XVIII secolo ed è completo di pendolo, campane e lancette dalla forma settecentesca;
  • L’orologio planisfero notturno, che grazie a un notturnale consente di calcolare l’ora anche di notte e in base alla posizione delle stelle;
  • L’orologio a palette giganti, realizzato a partire dagli Anni Quaranta e basato su un sistema di palette che si aprono a libro e mostrano le ore e i minuti;
  • La meridiana orizzontale, un orologio solare a forma di ellisse che indica le ore in base all’ombra dello gnomone;
  • La meridiana del 1770 (meridiana di Casa Cappellari/Solari), l’unica in Friuli a segnare l’ora italica da campanile, che faceva coincidere le ore 24 con il suono dell’Ave Maria;
  • L’orologio a scacchiera, sviluppato negli anni Trenta e basato su un sistema a Led con quadratini che cambiano colore e disegnano le cifre;
  • L’orologio a cremagliera, che sfrutta la gravità e il peso dell’orologio per segnare l’ora;
  • L’orologio di Leonardo Da Vinci con un peso che mette in moto l’orologio e una catena che mantiene il movimento.

Museo dell’orologeria

Il museo è un esempio dell’evoluzione della misurazione, partendo dalla ricostruzione di orologi dal 1400.