Per chi è alla constante ricerca dell’avventura e vuole vivere esperienze nuove e ricche di adrenalina. In Lombardia troverà quello che cerca. Se non soffrite di vertigini, potrete andare alla scoperta dei ponti tibetani nella nostra regione.
Se iniziate ad avere paura, o vi preoccupate di quanto sarà difficile, non temete! Nella maggior parte dei casi non si tratta di imprese da sportivi o alpinisti, ma di un’esperienza divertente da poter fare anche con i bambini.
Cosa sono?
I ponti tibetani in Lombardia sono generalmente sospesi su valli e fiumi e appesi alle estremità per mezzo di cavi. La loro origine è molto antica e risale alle civiltà della zona dell’Himalaya. Un tempo servivano per attraversare vallate e fiumi e collegare paesi isolati, ma oggi sono diventati un’attrazione turistica sempre più diffusa e apprezzata e che ha permesso di rivalutare dal punto di vista turistico zone montane poco frequentate.
In Lombardia abbiamo diversi ponti tibetani, qui ve ne proponiamo 4, con una sorpresa.
Il “Ponte del cielo”, il ponte tibetano più alto d’Europa
Il “Ponte del Cielo” è lui il ponte più altro di tutta Europa ed è per questo il più famoso ponte tibetano della Lombardia. Alto ben 140 metri di altezza è stato inaugurato nel 2018 e collega i due versanti della Val Tartano (Campo Tartano e Frasnino) in provincia di Sondrio. Il ponte, lungo 234 metri e composto da 700 assi di legno di larice della Val Tartano, è percorribile da tutti, anche dai bambini e offre a chi lo percorre una vista unica e indimenticabile sulla valle del torrente Tartano, sulla diga di Colombera e sulla bassa Valtellina.
È aperto tutto l’anno dalle 9.30 alle 16.30 (al sabato fino al tramonto), il biglietto costa 5€ (per i bambini è gratuito) e la biglietteria si trova in Via Costa a Campo Tartano.
È obbligatorio prenotare per l’accesso nei weekend e nel mese di agosto.
Il “Ponte dei tre salti”, il ponte tibetano a due passi da Milano
I ponti tibetani non sono solo montagna!
In Lombardia è possibile trovare un ponte sospeso anche a pochi passi da Milano. All’interno del Parco del Ticino infatti, è possibile provare l’esperienza di camminare sul “Ponte dei tre salti”, un ponte tibetano lungo 70 metri a 8 metri di altezza sopra le acque del canale della centrale idroelettrica Edison e immerso in una folta vegetazione. Ed è percorribile da tutti, bambini compresi.
L’antico ponte sul fiume, “il ponte che balla” di Clanezzo
A Clanezzo, in provincia di Bergamo, si trova il ponte sospeso più antico della Lombardia. Infatti, il “ponte che balla”, così viene chiamato nella zona, risale al 1878. Questo ponte sospeso, che attraversa il fiume Brembo, è uno dei primi esempi ottocenteschi di struttura realizzata con la tecnica delle funi portanti sulla riva e venne costruito per volere di Vincenzo Beltrami, allora proprietario del castello che si trova in paese, per sostituire il traghetto che collegava le due rive.
Lungo 75 metri è possibile ancora oggi attraversarlo facendosi cullare dal suo dondolio.
Il ponte sospeso a 3.000 metri in Valcamonica
Il ponte tibetano si trova lungo il Sentiero dei Fiori in Valcamonica, non è per tutti, infatti è solo per alpinisti esperti. Un’attrazione mozzafiato per gli amanti dell’alta montagna.
Il percorso, è appunto indicato per escursionisti esperti con attrezzatura da ferrata, e parte dal Passo del Tonale dove si può parcheggiare nei pressi degli impianti del Passo Paradiso. Si sale in quota con gli impianti e si segue il sentiero 44 fino al Passo del Castellaccio, punto di partenza del Sentiero dei Fiori. Durante il percorso di possono incontrare tracce della Prima guerra mondiale. Il ponte sospeso è vertiginoso, si trova a ben 3.000 metri di quota.
Ed ecco la sorpresa! Il ponte tibetano dei record sarà a Dossena
A Dossena, piccolo comune della Val Brembana, ormai non si fa altro che parlare di lui. Il grande progetto del ponte tibetano più alto d’Europa. (che batterà quindi il ponte del cielo)
Un’progetto epico finanziato dalla Regione Lombardia e promosso dalla giunta comunale.
È un qualcosa di davvero ambizioso, e che se tutto andrà come deve andare, sarà pronto nell’estate 2021.
Con ben 150 metri di altezza sarà anche uno dei più lunghi, ben 500 metri di lunghezza. Si percorrerà imbragati e collegati ad una fune e durante il percorso di potranno ammirare i monti circostanti e nel fondovalle la città di San Pellegrino Terme.
Il progetto ha lo scopo di rivitalizzare questa zona dal punto di vista turistico e a far rimanere i giovani offrendo concrete possibilità di lavoro.
Nella vita sono stata tante cose, ho sperimentato e fatto lavori che mi sono persino inventata di sana pianta. Sono stata la prima Business Teller in Italia per ben 3 anni, ho aiuto imprenditori e professionisti a raccontare la propria storia sotto forma di libro. Poi ho capito chi sono davvero e sono tornata al mio mondo di appartenenza, a quello che in fondo ho sempre fatto, la meditazione e il mondo spirituale ed energetico. E oggi sono una Guida Spirituale, aiuto le donne a fare pace con loro stesse, a ritrovare la pace interiore e non solo. In tutto questo sono anche una copywriter e articolista da quasi 9 anni.