Oggi vi portiamo in Val Brembana, in provincia di Bergamo, un luogo ricco di fascino, natura e storia in grado di stupire anche gli esploratori più scettici.
Ad ogni stagione la Val Brembana sa offrire gite ed escursioni adatte a tutte le preferenze, siano esse più orientate allo sport, con trekking, passeggiate e corse, alla storia, con i borghi e i paeselli da scoprire, o ancora all’enogastronomia con le decine di ristoranti da scoprire.
La Val Brembana è facilmente raggiungibile dalle principali province lombarde site attorno a Bergamo: la statale appena fuori l’autostrata congiunge la città alla valle che si presta ad accogliere i turisti.
La Valle prende il nome dal fiume Brembo che la attraversa e che nella storia ha dato vita, lavoro ed energia agli abitanti.
In questo articolo vi proporremo qualche attività da fare in Val Brembana per una gita che vi consigliamo di prendere in considerazione.
Val Brembana: Passo San Marco
A 1992 metri di altitudine al confine tra Val Brembana e Val Sassina si trova Passo San Marco, una località che ben si addice anche ad escursioni leggere dedicate ai meno esperti. I percorsi son numerosi e variegati e possono occupare da un’ora fino a più di sei ore.
All’interno del percorso potrete visitare luoghi di interesse storico non indifferente come la Cantoniera San Marco, l’antica dogana della Repubblica Serenissiva di Venezia edificata nel 1500 e le trincee utilizzate durante la prima guerra mondiale.
A 1850 metri si trova il Rifugio San Marco con una vista mozzafiato sulle alpi Retiche e le Orobie e dove gustarvi, perché no, qualche prelibatezza.
Una giornata ai Laghi Gemelli
Questa è probabilmente l’escursione più famosa (e instagrammabile) della Val Bermbana. Parliamo di quella che porta ai Laghi Gemelli, siti nel comune di Branzi. Sono forse i due più famosi di una serie di laghi creatisi nella zona a seguito della costruzione, da parte di Enel, di dighe per l’energia.
I “laghi” in realtà sono un corpo unico che si divide, formandone due, solo quando la diga viene quasi interamente svuotata. Regalano un panorama molto suggestivo e particolare
Miniere di Dossena
Nel cuore della montagna le Miniere di Dossena sono un tesoro da scoprire e che sa incantare grandi e piccini. A 3 chilometri dal comune di Dossena si trovano le miniere con il loro valore storico.
Muniti di caschetto che vi sarà fornito all’ingresso, scarpe comode (consigliate) e abbigliamento adatto al fresco date le temperature umide delle miniere, scoprirete un mondo nuovo.
Lungo i vecchi binari che un tempo erano percorsi dai carrelli che trasportavano il materiale in uscita, percorrerete guidati dai volontari dell’associazione Miniere Dossena la storia di questo posto.
Le miniere, già utilizzate dai romani, negli anni sono state interessate da scavi di fluorite, calamina e calcite.
Storia e relax a San Pellegrino Terme
Se la montagna non fa per voi o se in un soggiorno più lungo volete alternare sport a svago, San Pellegrino Terme è la città che non dovete mancare di visitare.
Fonte foto: casinoitaliaweb.it
Alcuni la conosceranno per l’omonima acqua o le bibite che vengono prodotte lì, altri per le terme: in ogni caso San Pellegrino (per i locali il “terme” viene omesso), risulta essere una splendida località turistica sulle sponde del fiume.
Arrivati in città subito ci si renderà conto dello stile liberty che caratterizza tutte le architetture e si manifesta maggiormente nel Casinò Municipale e nel Grand Hotel.
Il Grand Hotel fu inaugurato nel 1904: 128 metri di lunghezza e 48 di altezza a dominare la sponda sinistra del fiume.
In questa imponente struttura ben si coniugano eleganza e maestosità e nei decenni ha richiamato l’attenzione di personaggi del calibro reale tra cui si annoverano la Regina Margherita di Savoia, la Regina Elena o ancora Salvatore Quasimodo ed Eugenio Montale.
Un’altra attività curiosa e simpatica da fare a San Pellegrino Terme è quella di bere l’acqua dalla famosa fontanella di fonte. Quest’acqua, spesso denominata anche lo “champagne delle acque minerali” ha portato la città ad essere famosa in tutto il mondo.
Infine, un modo molto rilassante per visitare il casinò è quello di accedere alla struttura QC Terme che qualche anno fa ha restaurato lo storico Casinò Kursal inglobandolo nelle eleganti terme.
E ora? Non resta che organizzare!
Bergamasca, ma nomade per il nord d’Italia, classe 1989 e di professione navigo nel mondo del marketing e della comunicazione.
Mi contraddistinguo per la testa dura e la curiosità che mi portano ad interessarmi sempre a ciò che succede nel mondo. Amo l’arte in maniera viscerale, leggo sempre troppo poco per quanto vorrei, cucinare e camminare. Hermes mi da la possibilità di raccontarvi con le mie parole questi mondi e di portarvi a spasso con me.