Cosa vedere nel meraviglioso borgo di Ostana

Cosa vedere nel meraviglioso borgo di Ostana

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I primi documenti del borgo caratteristico di Ostana risalgono al XIV secolo, fin dagli albori il paese non è mai stato molto popoloso e lo è ancora tutt’oggi, benché gli abitanti siano pochi, ai turisti che la visitano riserbano una ospitalità da favola. 

È qui che avvengono diverse mostre e eventi culturali come il “Premio Ostana scritture in lingua madre”, consiste in un appuntamento con le lingue madri del mondo, che per quattro giorni darà vita a incontri con scrittori e poeti provenienti da tutto il mondo. 

Durante l’anno si tengono ad Ostana diversi festival letterari, artistici e musicali, che la vedono al centro del multilinguismo. 

Cosa vedere ad Ostana

Il borgo caratterizzato da case in pietra e in legno vede come attrazioni, naturalmente il Monviso, che con i suoi 3841 metri di altezza volge sul paese come un colosso bianco imponente.

Per chi ha voglia di rilassarsi si può percorrere il percorso nel Bosco incantato, nella totale pace dei sensi per riscoprirsi in armonia con l’universo. In questo luogo incontaminato sono presenti 10 Oasi: come l’oasi dei sensi (il giardino botanico) le voci nel bosco per un palco in legno che ospita incontri, performance teatrali, sessioni di yoga e meditazione, le acque della salute (il percorso idroterapico di Kneipp e l’idromassaggio).

Un ulteriore escursione è alla punta Selassa, 2037 metri, da Calcinere – Valle Po, la quale dopo aver superato a tornanti uno spettacolare tratto formato da grandi massi di gneiss, si approda ad un pianoro erboso, sul quale è posta la cappella di santa Lucia della Vardetta.

Pion de Charm è un esperienza che può avvenire durante tutte le stagioni affrontando una salita non troppo ripida sul Monviso. Da visitare c’è il  Civico Museo Etnografico “Ostana – Alta Valle Po”, allestito nel 1996, è nato con l’intento non solo di far memoria di un tempo passato, quanto, ancor più, di far conoscere ed apprezzare la varietà e la complessità del mondo che rappresentava questo fazzoletto di terra occitana.

È qui che in estate di potranno praticare “le vie d’Oustano”, tracciate dall’Associazione Reneis e annualmente ripulite dai volontari per riscoprire nuovi territori per evitare l’abbandono e favorirne la salvaguardia. Nel Capoluogo, un percorso avventura ed un muro di scalata offrono a grandi e piccini un approccio sicuro al mondo dell’arrampicata sportiva. Per gli scalatori più esperti, le falesie di Rocciaré offrono tiri di difficoltà crescente e massi per praticare il bouldering.


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