Sono le quattro del pomeriggio e ti prende un desiderio di caffè caldo, freddo o shakerato che sia. Ma ne hai già presi troppi e allora decidi di viaggiare con la fantasia per l’Italia alla scoperta di quei bar che hanno fatto la storia e che a oggi conservano quel gusto antico di ritrovarsi fare due chiacchiere sorseggiando la bevanda che più ci invidiano al mondo.
Bar Rosati Roma
Come non iniziare questo viaggio dalla capitale? E come non fermarsi a Piazza del Popolo tra i tavoli dello storico Bar Rosati, uno dei più antichi bar di Roma? Per molto tempo centro di ritrovo e scambio per gli intellettuali della città eterna, la sua apertura risale al 1922. Negli anni Cinquanta e Sessanta era molto comune incontrare i volti di spicco del periodo seduti ai tavolini. Si vedevano artisti e letterati che sorseggiavano un caffè chiacchierando. Frequentatori erano, tra gli altri, Trilussa, Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia con la moglie Elsa Morante e il gruppo di pittori di via Margutta.
Fonte foto: ilfoglio.it
Bar Luce Milano
In questo viaggio immaginario ecco che arriviamo a Milano, esattamente al Bar Luce, per respirare le atmosfere dell’Italia anni ‘50 e ‘60 attraverso gli arredi di questo luogo magico. Wes Anderson, il regista americano che nel 2015 ha progettato il Bar Luce della Fondazione Prada a Milano, della sua creatura ha detto “Quando ho progettato questo bar il mio approccio è stato l’opposto rispetto a quello che faccio per i set dei miei film. Ho cercato di dare forma a un luogo in cui mi piacerebbe trascorrere i miei pomeriggi anche se credo che sarebbe un ottimo set, e anche un bellissimo posto per scrivere un film!”. Insomma un luogo da scoprire dal sapore nostalgico.
Fonte foto: gamberorosso.it
Caffè Florian Venezia
Ci spostiamo adesso alla suggestiva Piazza San Marco a Venezia e decidiamo di fermarci a gustare un buon caffe nella prima caffetteria italiana della storia, il Caffé Florian, che ha visto passare personaggi importanti tra il ‘700 e l’800. Fu infatti frequentato da Lord Byron, Goethe, Ernest Hemingway, Gabriele d’Annunzio. Da visitare le diverse sale : la Sala del Senato, la Sala Cinese, la Sala Orientale e la Sala degli Uomini Illustri. Particolari le divise del personale: lo chef de rang ha il farfallino nero, i due demi chef grigio, i commis bianco; i camerieri indossano la giacca bianca al mattino, mentre al pomeriggio lo chef porta il frac e gli altri dipendenti una giacca nera. Un angolo retrò per rivivere le atmosfere del tempo andato.
Fonte foto: luoghidinteresse.it
Caffè Gabrinus a Napoli
Nel nostro viaggio non possiamo non soffermarci nella città del caffè, Napoli, dove nelle vicinanze di Palazzo reale, su via Chiaia, incontriamo il Caffè Gabrinus. Una atmosfera elegante e cordiale dove si respira l’accoglienza napoletana e il profumo del caffè avvolge in una esperienza sensoriale fra le più sublimi. Dalla sua apertura, nel 1860, qui sono passati re e regine, filosofi e scrittori, artisti e sportivi. Alle sue pareti vi sono opere di Gabriele D’Annunzio e Filippo Tommaso Marinetti. Al suo banco il migliore caffè del mondo, come affermano coloro che lo hanno gustato. Due curiosità: qui è nata la pratica del caffè sospeso, che consiste nel lasciare un caffè pagato per chi non può permetterselo; le sue sale sono state set di diversi film, per esempio Carosello Napoletano del 1954 con Sophia Loren.
Fonte foto: ilmattino.it
Bar Pasticceria Alba Palermo
Attraversiamo lo stretto e arriviamo a Palermo dove dal 1955 il Bar pasticceria Alba è un punto di riferimento di gusto e tradizione. Famosa per le arancine (o arancini, dipende dal territorio) e per il buccellato (dolce a base di frolla, fichi secchi e frutta secca), qui possiamo gustare il vero cannolo siciliano, i fruttini di pasta reale, spesso confezionati in sontuosi cestini, e tante altre prelibatezze che la tradizione palermitana ci ha abituato a conoscere rinnovandosi sempre e mantenendo ugualmente uno sguardo al passato. Il Bar Alba è stato il primo a produrre il gelato tutto l’anno e sicuramente, visto il clima, possiamo essere certi che i consumatori abbiano gradito.
Fonte foto: palermo.repubblica.it
Concludiamo il nostro viaggio spegnendo il gas sotto la nostra moka, visto che al caffè non è possibile resistere. Abbiamo viaggiato per cinque città, in cinque bar che forse non saranno proprio i più famosi, ma di certo, secondo noi, sono quelli che rappresentano il proprio territorio in tutte le peculiarità della loro tradizione regionale.