Il cocktail più antico del mondo? Scopriamo qual è

Il cocktail più antico del mondo? Scopriamo qual è

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Non è leggero, né amabile, ma è elegante, ha pochi ingredienti e insieme a lui possiamo ripercorrere la storia del ‘900; per questo è considerato il cocktail più antico del mondo.

Di cosa stiamo parlando?

Dell’Old Fashioned. Un capolavoro da bere, omaggiato anche da Don Draper nella serie Mad Man e da Cole Porter nella canzone “Make It Another Old-Fashioned, Please

Per anni è stato in vetta alle classifiche dei drink più bevuti al mondo, solo di recente soppiantato dal Negroni.

La storia

La sua nascita risale ai primi del ‘900 presso il lussuoso Waldorf – Astoria hotel di New York, luogo che ha visto soggiornare personaggi come Lucky Luciano, Marilyn Monroe e Nikolai Tesla. Lì è stato girato il film con Ginger Rogers “Weekend at Waldorf” e sempre lì si svolsero le indagini per l’affondamento del Titanic.

Ma è al passaggio di un certo colonnello James Peppers che dobbiamo la nascita dell’Old Fashioned. Il colonnello Peppers era solito fermarsi al bar del Waldorf-Astoria per bere un Old Fashioned. Ma il colonnello aveva assaggiato il cocktail tempo addietro al Pendennis Club di Louisville, nel Kentukcy, di cui era membro. Secondo la leggenda il drink fu ideato da qualcuno che conosceva la passione del colonnello per il whiskey e che era egli stesso un produttore di bourbon e rye.

Era dunque abitudine di Peppers richiedere un whiskey “vecchio stile” ovunque andasse, anche al bar dell’Astoria. Fu questo che, nel tempo, trasformò quello che era un modo di bere in un vero e proprio cocktail. La storia delle origini dell’Old Fashioned compare per la prima volta nel 1931 nel libro The Old Waldorf Bar Days (successivamente ristampato in The Old Waldorf-Astoria Bar Book del 1935) che decreta la nascita ufficiale del cocktail.

La ricetta

L’Old Fashioned è un cocktail pre-dinner il cui elemento fondamentale è il bourbon, in cui vengono dissolti zucchero, angostura bitter ed essenza di scorza d’arancia.

Il procedimento di preparazione è piuttosto semplice, ma la sua preparazione è considerata un vero e proprio rituale.

L’attrezzatura necessaria consiste in un Mixing Glass, uno stainer, una pinza e un bar spoon di tipo muddler, che termina piatto e che ha sulla testa un piccolo pestello, utile a premere le zollette di zucchero nei cocktail.

Il whiskey può essere scelto secondo i propri gusti, ma la ricetta classica prevede il Rye per un gusto più graffiante, o il Bourbon, se si preferisce più dolce

L’angostura, dal caratteristico sapore amarognolo, va centellinata.

Il bicchiere giusto è il tumbler basso, previamente raffreddato in freezer.

Ma vediamo il procedimento passo passo:

  • Posizionate una zolletta di zucchero nel Mixing Glass e versateci sopra due gocce di angostura.
  • Aggiungete un goccio d’acqua o una spruzzata di soda.
  • Mescolate e schiacciate le zollette con un bar spoon fino a completo scioglimento dello zucchero nell’acqua.
  • Aggiungete dei cubetti di ghiaccio con una pinza arrivando fino a metà del Mixing Glass.
  • Versate il
  • Aggiungete altro ghiaccio fino a riempimento del bicchiere.
  • Miscelate il tutto muovendo lo spoon bar avanti e indietro.
  • In un tumbler già ghiacciato mettete alcuni cubetti di ghiaccio.
  • Con l’aiuto di uno stainer, filtrate il cocktail direttamente nel bicchiere e aggiungete altro ghiaccio.
  • Spremete una fetta di buccia d’arancia in modo che gli olii finiscano nel bicchiere.
  • Strofinate la scorza d’arancia sul bordo del bicchiere per impregnarlo del sapore.
  • Decorate con una scorzetta d’arancia e una ciliegina al maraschino.

Salute!


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