Fonte foto: Ristorazione Italiana Magazine
Si trova in Veneto un ristorante abbandonato sugli aerei di cui oggi vi vogliamo parlare. I velivoli in disuso e ormai ridotti in pessime condizioni sono un Douglas DC-6 e un Tupolev TU-134A.
Per conoscerli vi portiamo in provincia di Rovigo e precisamente a Villamarzana.
Di fianco alla Transpolesana, è presente, dunque, uno dei luoghi abbandonati, di cui questa testata spesso propone spunti, più suggestivi del Veneto e d’Italia: il ristorante Ristorante Michelangelo Da Vinci, noto anche come “Gli aerei”.
La storia
La sua storia dura solo 14 anni: inizia nel 2000 e nel 2014, appunto, chiude i battenti. Ma andiamo per gradi.
I velivoli in oggetto erano conosciuti già dagli anni ’90 quando un mastro birraio di Costa Rovigo, tale Luigi Stecca, aveva realizzato un gigantesco aeroporto con piscina e discoteca.
Durante la stagione estiva la discoteca era aperta il sabato sera, mentre la domenica erano organizzate serate live con balli di gruppo.
Il tentativo così ambizioso, però, non ebbe vita lunga e così, qualche anno più tardi, i due aerei diventarono la location inusuale di un ristorante.
Luigi Stecca Fonte foto: VoxPublica
Gli ambienti vennero collegati tra loro da una torre di controllo. Era il 2000, anno dell’apertura de “Gli aerei”. Tutto molto raffinato e curato, ma anche molto costoso da mantenere all’attivo.
Il successo fu immediato, ma, complice la crisi, gli alti costi di gestione e una multa di ben un miliardo, 252 milioni e 480 mila lire per abusi edilizi, decretarono nel 2014 un’inevitabile chiusura.
Facciamo una visita
Si accede alla struttura tramite un cancello che è sempre aperto anche se è proprietà privata.
Dopo la fitta vegetazione cresciuta all’entrata ci si trova davanti gli aerei maestosi, ancora integri, come se aspettassero di accogliere ospiti per la cena.
Gli interni
Gli aerei sono entrambi accessibili, collegati dalla torre di controllo, e sono ancora presenti i sedili rossi e blu e i tavoli originali.
Fonte foto: Scatto per Scatto
Sulla destra il ristorante presenta pareti affrescate con opere di Michelangelo come “Il Giudizio Universale”, “La Creazione di Adamo”, “Ultima Cena” e una statua di Mosè, nonché altre sculture ormai distrutte.
Fonte foto: Il mondo attraverso Alice
Si trovano anche le enormi tavolate di legno originali e le sedie e, qua e là in terra, ancora i menù di quello che veniva servito al ristorante.
Gli esterni
Nascosta tra gli alberi, quasi invisibile, si trova oggi una chiesa sconsacrata su due piani che ospitava la discoteca.
Ha conservato le sedie con la moquette rossa agli angoli della sala; un palchetto con una tenda rossa da cui ti aspetti esca qualcuno. Inoltre, il pavimento è ancora coperto di gettoni e tagliandini colorati che i clienti mostravano al bar per ordinare i cocktail.
Saltano subito all’occhio l’enorme lampadario e l’organo al piano superiore, semi nascosto nell’ombra.
È molto triste che tutto questo bellissimo progetto sia miseramente fallito e soprattutto che nessuno più se ne curi.
Il tempo sta sgualcendo, trasfigurando l’antico splendore, la cura e la passione con la quale l’idea fu realizzata.
Per dare un peso specifico maggiore alle parole e alle foto che vi abbiamo presentato, vi proponiamo in calce un filmato molto particolare che vi farà entrare in tanta spettacolarità lasciata all’usura del tempo.
Mi rimetto in gioco sempre. Cerco ogni giorno il meglio da me e per me. Curiosa, leggo e scrivo per passione. Imparo dal confronto, dalle critiche costruttive e rinasco cercando di superare i miei limiti. È così che approdo a nuove mete dopo scelte di studio e lavoro completamente diverse, quali la contabilità e un impiego in amministrazione in un’azienda privata e mi dedico a ciò che avrei dovuto fare fin dall’inizio.