Only Wine Festival: un incontro che profuma di vino, ma di quello buono!

Il 19 ed il 20 giugno appena trascorsi, in una piccola città umbra, Città di Castello, si è svolto l’Only Wine Festival, il Salone Nazionale dei Giovani Produttori (tutti under 40) e delle piccole Cantine (fino a 7 ettari): un incontro giunto alla sua settima edizione che promette molti incontri interessanti, soprattutto agli appassionati di vino. Noi di Hermes Magazine siamo andati a curiosare, alla ricerca di qualche novità “succosa” da raccontarvi… volete sapere cosa abbiamo scoperto?

La prima, prepotente, sensazione che ci ha pervase sin dall’entrata nel meraviglioso Palazzo Vitelli Sant’Egidio di Città di Castello (Perugia), che ha fatto da cornice all’evento, è la passione: la passione degli organizzatori, che hanno scommesso nella ripartenza dopo un periodo così difficile per tutti – l’Only Wine è stata la prima manifestazione enoica riaperta al pubblico dopo due anni di stop, organizzata all’esterno nel pieno rispetto delle regole di sicurezza anti-Covid; la passione di chi era lì per presentarci i propri prodotti, nati dall’amore per la materia prima e per la Terra, dopo tanto studio e tanta ricerca, che rendono questi produttori dei grandi esperti, non solo del vino che producono, ma di tutto quello che lo circonda: tecniche di vinificazione, l’uva e il terreno dove nasce, il territorio che li ospita e, soprattutto, il modo in cui ci comunicano tutto questo, che lascia rapito ed ammaliato chiunque li ascolti, proprio perché le parole con le quali descrivono i loro vini sono intrise di passione; infine, la passione del pubblico, che si aggira tra gli stand alla ricerca della novità, del vino perfetto, dell’idea vincente, annusando e degustando questi calici pieni del nettare di Bacco.

Di questi 100 produttori presenti alla manifestazione, abbiamo cercato di assaggiare almeno un prodotto per regione, andando alla ricerca proprio delle cose particolari da riportare a voi lettori di Hermes, per farvi scoprire qualcosa di nuovo; quello che segue è il resoconto delle nostre personalissime sensazioni:

Francesca Fiasco

Giovanissima produttrice campana che ha seguito le orme del nonno. I suoi vigneti si trovano tutti in provincia di Salerno, nei comuni di Felitto, Castel San Lorenzo e Roccadaspide, dai quale produce quattro tipologie di vino: “Difesa IGT Paestum“, “Ersa IGT Paestum“, “Mèrcori IGT Paestum” ed infine, quello che abbiamo assaggiato, il “Lapazio IGT Paestum“, un bianco biologico da 13° composto dal 45% di Fiano, 35% di Falanghina e un 20% di Coda di Volpe.

Azienda Agricola Pozzo

Saltiamo dalla Campania al Piemonte per presentarvi l’Azienda Agricola Pozzo che si trova a Viverone, in provincia di Biella. Grazie a Claudia e ad Elisa, sorelle che gestiscono l’azienda, facciamo la conoscenza di un vitigno bianco molto interessante, l’Erbaluce, caratterizzato da bellissimi grappoli ramati e dal gusto spiccatamente acido e dolce allo stesso tempo. I vini prodotti dall’Azienda Agraria Pozzo sono: “Erbaluce di Caluso DOCG Reiri“, “Erbaluce di Caluso DOCG Spumante metodo classico Reiri“, “Spumante di Qualità metodo Martinotti Martin.it“, “Canavese DOC Rosso Masèra“, “Vino Rosato Barùss” e, secondo il mio personalissimo gusto, il migliore passito assaggiato durante l’Only Wine: l'”Erbaluce di Caluso DOCG Passito Riserva l’Arbat“.

Cantina Canaio

Da Cortona, in Toscana, una cantina che è tutta una sorpresa! Oltre a dell’ottimo vino potrete trovare anche “La Zita“, una grappa di Syrah, e “Olì-Olà“, un ottimo olio prodotto dalle varietà di Leccino, Frantoio e Moraiolo. Anche in questo caso, i vini prodotti sono quattro: il “Terrasolla” un Syrah 100%, invecchiato in rovere francese per 18/24 mesi e affinato in bottiglia per 6 mesi; il “Chiorre“, un Merlot 100%, ottenuto con lo stesso invecchiamento e affinamento del precedente; “Il Calice“, un altro Syrah 100% ma, in questo caso, invecchiato in acciaio per 18 mesi e affinato in bottiglia per 3 mesi; infine, ultimo non per importanza ma perché è quello che abbiamo assaggiato, “Le Petit Rosè“, sempre un Syrah 100% ma rosè, affinato in acciaio, un vino perfetto per essere abbinato con antipasti e aperitivi.

Cantina Comero

Direttamente da Sizzano, in provincia di Novara, sempre in Piemonte, un produttore che di passione e di storie ne ha da vendere! I vini prodotti sono un bianco, “La Grazia del Marchese” Colline Novaresi Bianco DOC, composto al 100% di Erbaluce, lavorato completamente in acciaio, e tre rossi: il “Nebbiolo DOC” delle Colline Novaresi, anche questo interamente lavorato in acciaio; il “Vespolina DOC” delle Colline Novaresi, prodotto con il 100% di vitigno Vespolina e lavorato in acciaio; infine, anche in questo caso perché è quello che abbiamo assaggiato, il “Sizzano DOC“, creato dall’unione dei vitigni Nebbiolo (70%) e Vespolina (30%), vinificato in acciaio e affinato in acciaio per 12 mesi e in botte di rovere per 24 mesi.

Casa Vinicola Lumiluna

Dalla Terra che ci ospita, l’Umbria, ecco una cantina giovane anche nell’immagine con la quale si presenta: Lumiluna di Mercatello, in provincia di Perugia. Questa Casa Vinicola è nata da poco – la prima vendemmia è del 2018 – grazie ad un’idea di Giulio e Luca, due pazzi (nel senso buono del termine) che si definiscono “restauratori di vigne” e ai quali piace produrre dei vini “semplici”, pensati per essere condivisi con gli amici durante una serata spensierata, ma comunque con una personalità unica. La creatività dei nomi e la bellezza della scelta grafica per le etichette è ciò che ci ha attratte verso il loro stand, per poi essere rapite dalla simpatia dei due proprietari. I vini prodotti sono: “Diciannove“, un bianco composto da Trebbiano, Malvasia, Grechetto e altre varietà a bacca bianca;  il “Casale dei Ceci” un bianco 100% Grechetto, potente ed energico; il “Rio dello Spineto“, 100% Sangiovese; “Our House” un bianco composto da Malvasia di Candia e Grechetto, e che prende il nome da una canzone dei Madness; “E Ti Vengo A Cercare” un rosato di Syrah 100%, molto fresco e profumato, che prende il nome da una canzone di Battiato; “Quello Che Non C’è“, un rosso composto al 100% dal vitigno Syrah, con sentori fruttati e speziati, che porta il nome di una canzone degli Afterhours; “Rex Banner“, un bianco frizzante composto da Trebbiano e Grechetto, molto acido e sapido, con l’etichetta ispirata ai Simpsons, come anche l’ultimo vino, quello che abbiamo assaggiato: “Mindy“, un rosato frizzante, composto da Sangiovese, Syrah, Merlot e Grechetto.

Diletta Tonello

Una tra le produttrici più appassionate che abbiamo incontrato, Diletta ci ha fatto fare un percorso sensoriale attraverso i suoi vini. Cantina Tonello si trova a Montorso Vicentino in provincia di Vicenza, in Veneto, ed è amministrata dalla grinta di Diletta con l’aiuto del suo papà, i quali producono quattro vini nati da vitigni autoctoni e che prendono le caratteristiche dai quattro elementi della natura (acqua, aria, terra e sole) ed il nome dalle quattro ninfe ad essi collegati: Teti, Aura, Cloe ed Eos. “io Teti” Monti Lessini DOC, è uno Spumante Metodo Classico, composto dal 100% di uva Durella e affinato per 36 mesi con la rifermentazione in bottiglia; “io Aura” Monti Lessini DOC Riserva, anche questo uno Spumante Metodo Classico fatto con il 100% di uva Durella, è affinato 60 mesi con rifermentazione in bottiglia; “io Cloe” Durella IGT Veneto, vino bianco prodotto con il 100% di uva Durella, viene affinato per 12 mesi in cemento e per altri 12 mesi in bottiglia; “io Eos” Garganega IGT Veneto, un vino bianco interamente composto da uva Garganega e affinato per 12 mesi in cemento e 3 mesi in bottiglia.

Cantina Tozzi

Concludiamo il nostro percorso di degustazione enologica con una cantina romagnola, di Casola Valsenio in provincia di Ravenna, nata dalla passione per il vino di un’intera famiglia, quella dei Tozzi, che per omaggiare il carattere fortemente familiare della loro produzione, hanno deciso di chiamare i loro vini con i nomi, anzi i soprannomi, dei nipoti: “Vivì” un rosso 100% Pinot Nero, fermentato in acciaio e affinato per 12 mesi in barrique di rovere; “Bidibidì” un rosato frizzante metodo ancestrale, composto con il 100% di Pinot Nero, fermentato in acciaio e rifermentato in bottiglia secondo il metodo ancestrale; “Tantalilli“, un Romagna Albana Secco DOCG 2018, creato con uva bianca Albana 100%; “Iko“, un Romagna Sangiovese Superiore DOP 2017 composto al 100% da Sangiovese.

Questa era solo una piccola panoramica di ciò che è stato l’Only Wine Festival: rimanete incollati ad Hermes Magazine perché questo evento è stato solo l’inizio di un’esperienza che sarà lunga ed emozionante!