“Orange Wine” – vini né bianchi, né rossi, neppure rosè ma orange!

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Gli Orange Wine sono vini ottenuti da lunghe macerazioni fermentative a partire da uve bianche, il cui mosto è lasciato a contatto con le bucce. Il tempo di macerazione, che può durare da pochi giorni a mesi, è il fattore che incide di più sui caratteri sensoriali del vino.  Il risultato è un vino da colore arancione con sfumature color ambrato che varia se, eventualmente, si affina in legno. Sia la macerazione che l’affinamento possono essere svolti in acciaio, o più frequentemente in legno o in anfore di terracotta, dopodiché gli Orange Wines vengono imbottigliati senza filtrazione. Questa particolare tecnica può essere definita come una vera e propria vinificazione in rosso fatta con uve a bacca bianca.

 

 

Hanno avuto origine in Georgia, migliaia di anni fa, dove sono stati ritrovati in contenitori di argilla chiamati Kvevri; oggi sono prodotti anche in Italia, in particolare in Friuli da uve di ribolla gialla che bene si prestano a questo tipo di vinificazione, data la loro buccia spessa, ma anche in Francia, Austria, Spagna, Germania e Stati Uniti. Generalmente sono prodotti con uve da agricoltura biologica o biodinamica.

 

Si presenta di colore ambrato o arancione pieno fino al bronzo, il profumo è intensamente fruttato con note vegetali e miele con un sottofondo di crosta di pane. Il sapore è molto sapido, asciutto, secco ed astringente dovuto alla presenza di tannini derivanti dalle bucce e dai vinaccioli che lo distingue dai bianchi e dai rossi. L’acidità è più appiattita, dal gusto persistente, da servire a 15°C, mai freddi.

 

 

È un vino dedicato, da presentare a chi ha già dimestichezza ed esperienza in questo settore data la sua particolare ed originale struttura organolettica, da bere in meditazione, durante il tempo libero o in una cantina direttamente dal produttore così da farsi raccontare il metodo che utilizza per la vinificazione e il tempo di macerazione delle bucce.


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